Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite

By redazione

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, è un organismo sussidiario delle Nazioni Unite, con sede a Ginevra. Trattandosi, nello specifico, di un organo sussidiario dell’Assemblea generale, lavora a stretto contatto con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

In particolare, rammenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, dal 15 marzo 2006 ha sostituito la Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (istituita nel 1946). Il Consiglio per i diritti umani, propriamente detto, costituisce uno dei tre organi per i diritti umani, basati sulla Carta delle Nazioni Unite, unitamente all’Esame Periodico Universale, nonché alle Procedure Speciali.

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite è composto da quarantasette Stati, eletti a scrutinio segreto dall’Assemblea generale a maggioranza dei suoi membri. Come in altri organismi dell’ONU, si applica il principio dell’equa ripartizione geografica. Tredici Stati sono, quindi, africani, tredici asiatici, otto latino-americani, sei est-europei, sette europei occidentali e altri. I membri restano in carica tre anni e non sono rieleggibili. Al fine di assicurare un rinnovo periodico, nella prima composizione del Consiglio tredici Stati sono stati sorteggiati per essere sostituiti dopo un anno, e quattordici dopo due anni.

I membri eletti al Consiglio, rappresenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, debbono contribuire ad affermare i più alti livelli nella promozione e protezione dei diritti umani. La Dichiarazione dei diritti dell’uomo evidenzia come la parità di condizioni debba essere assicurata a tutti, senza differenza alcuna, ma le vicende storiche testimoniano come tale condizione sia stata spesso negata e come, anche attualmente, vi siano dei luoghi nel mondo in cui parità e uguaglianza sono davvero utopie. La donna è stata ed è ancora oggetto di discriminazioni. Per tali ragioni risulta utile effettuare una breve ricognizione, che illustri tale stato di cose e l’opera del Consiglio si fa importante. Il mandato del Consiglio, invero, si sviluppa nel supervisionare il rispetto e le violazioni dei diritti umani in tutti gli stati aderenti alle Nazioni Unite (anche quelli che hanno votato contro la creazione del Consiglio), e informare l’opinione pubblica mondiale dello stato dei diritti umani nel mondo.

Il Consiglio ha ventinove rappresentanti, preposti alla verifica della violazione di ciascuno dei diritti umani. Questo importante organo, qualora ravvisasse violazioni dei diritti umani, in un paese, potrebbe aprire le cosiddette “procedure speciali”. L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri ricorda che l’apertura di una “procedura speciale” può essere richiesta da uno Stato membro o su segnalazione di un’organizzazione per il rispetto dei diritti umani; il consiglio delibera a maggioranza se si debba aprire o meno la procedura. Se viene aperta la procedura, un pool di esperti guidato da un rappresentante del consiglio si reca di persona nell’area interessata, al fine di verificare il rispetto dei diritti umani e le eventuali violazioni, per poi riferirne al Consiglio. Il Consiglio, a maggioranza, decide in base al rapporto fornito se si è verificata una violazione dei diritti umani. Può, pertanto, legittimamente imporre con una risoluzione il ripristino dei diritti umani violati. Precisa l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, tuttavia, che la risoluzione non è vincolante, ed il Consiglio non può imporre un embargo per la violazione dei diritti umani.

Attualmente gli Stati contro i quali è stata aperta una “procedura speciale ” sono dieci: Birmania, Burundi, Cambogia, Congo, Corea del Nord, Haiti, Israele, Somalia, Sudan ed Uzbekistan.

Il Consiglio dei diritti umani, alla conclusione del suo quinto periodo di sessioni, a Ginevra, ha deciso di interrompere l’incarico della denominata rappresentante personale dell’alta commissaria dei diritti umani per Cuba.

Ulteriormente, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, questo organismo ONU ha attirato non poche critiche, a causa della presenza, tra i suoi membri, di numerosi stati non democratici al cui interno i diritti umani vengono palesemente violati (Cina, Russia, Arabia Saudita, Cuba, Pakistan ecc.).

                                                                                                                                               Avvocato Iacopo Maria Pitorri