Lo stato non paga l’albergatore che ha ospitato i migranti

Lo stato non paga l’albergatore che ha ospitato i migranti

By redazione

Un notissimo hotel di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, famoso per essere stato la sede di importanti, prestigiosi eventi culturali, ha dovuto -purtroppo – chiudere per sempre le sue porte.

Un notissimo hotel di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, famoso per essere stato la sede di importanti, prestigiosi eventi culturali, ha dovuto -purtroppo –  chiudere per sempre le sue porte.

L’albergatore dell’hotel Plaza ha cessato la sua attività, atteso che non gli sono stati pagati  dallo Stato le dovute somme connesse all’accoglienza degli immigrati.

La vicenda ha avuto inizio nel 2016. La Prefettura si é rivolta al gestore dell’hotel Plaza, chiedendogli di ospitare un gruppo di migranti. L’albergatore non si é potuto rifiutare, per cui, per un anno e mezzo, le camere del Plaza sono state messe a disposizione di decine di richiedenti asilo. Sicuramente un gesto nobile, meritevole di apprezzamento, posto che nel considerare indispensabili li la dignità della persona umana e la solidarietà, l’accoglienza data dall’albergatore agli immigrati, non può che corrispondere alla giusta, adeguata risposta, dettata da spirito di fratellanza e  disponibilità nei riguardi di persone in difficoltà, con un vissuto alle spalle permeato per lo più da dolore e sofferenze.

Quando, successivamente, i migranti hanno lasciato l’albergo, al proprietario dello stesso avrebbe dovuto essere erogata dallo Stato una determinata somma, corrispondente ad Euro 35,00 al giorno per ciascun migrante.

Nulla di quanto stabilito é avvenuto e l’albergatore, ovviamente, si é venuto inaspettatamente a trovare in condizioni di disagio e difficoltà, a causa di quel mancato pagamento.

A fronte di ciò, trovandosi nell’impossibilità di sostenere le spese, il titolare dell’albergo si è visto costretto a chiudere i battenti.

L’importo di Euro 35,00 giornalieri, per ogni migrante, avrebbe dovuto coprire i costi del servizio di accoglienza, e dei servizi connessi ai cittadini stranieri richiedenti asilo erogati presso l’Hotel Plaza, fino al 31 dicembre 2017. Ne deriva che senza quei soldi, il  proprietario non abbia avuto la possibilità di finanziare la sistemazione della struttura, con relativa manutenzione ed opere di miglioria.

L’hotel, perciò, ha dovuto chiudere per sempre a metà del 2018.

Il Plaza di Villa San Giovanni, ad oggi, non esiste più.

A due anni di distanza dall’accaduto, al gestore del famoso hotel non resta che il credito di Euro 909mila euro (oltre all’amarezza per la chiusura delle porte del Plaza).

Un notissimo hotel di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, famoso per essere stato la sede di importanti, prestigiosi eventi culturali, ha dovuto -purtroppo – chiudere per sempre le sue porte.

L’albergatore dell’hotel Plaza ha cessato la sua attività, atteso che non gli sono stati pagati dallo Stato le dovute somme connesse all’accoglienza degli immigrati.

La vicenda ha avuto inizio nel 2016. La Prefettura si é rivolta al gestore dell’hotel Plaza, chiedendogli di ospitare un gruppo di migranti. L’albergatore non si é potuto rifiutare, per cui, per un anno e mezzo, le camere del Plaza sono state messe a disposizione di decine di richiedenti asilo. Sicuramente un gesto nobile, meritevole di apprezzamento, posto che nel considerare indispensabili li la dignità della persona umana e la solidarietà, l’accoglienza data dall’albergatore agli immigrati, non può che corrispondere alla giusta, adeguata risposta, dettata da spirito di fratellanza e disponibilità nei riguardi di persone in difficoltà, con un vissuto alle spalle permeato per lo più da dolore e sofferenze.

Quando, successivamente, i migranti hanno lasciato l’albergo, al proprietario dello stesso avrebbe dovuto essere erogata dallo Stato una determinata somma, corrispondente ad euro 35,00 al giorno per ciascun migrante.

Nulla di quanto stabilito é avvenuto e l’albergatore, ovviamente, si é venuto inaspettatamente a trovare in condizioni di disagio e difficoltà, a causa di quel mancato pagamento.

A fronte di ciò, trovandosi nell’impossibilità di sostenere le spese, il titolare dell’albergo si è visto costretto a chiudere i battenti.

L’importo di euro 35,00 giornalieri, per ogni migrante, avrebbe dovuto coprire i costi del servizio di accoglienza, e dei servizi connessi ai cittadini stranieri richiedenti asilo erogati presso l’Hotel Plaza, fino al 31 dicembre 2017. Ne deriva che senza quei soldi, il proprietario non abbia avuto la possibilità di finanziare la sistemazione della struttura, con relativa manutenzione ed opere di miglioria.

L’hotel, perciò, ha dovuto chiudere per sempre a metà del 2018.

Il Plaza di Villa San Giovanni, ad oggi, non esiste più.

A due anni di distanza dall’accaduto, al gestore del famoso hotel non resta che il credito di 909.000 euro (oltre all’amarezza per la chiusura delle porte del Plaza).

Avvocato Jacopo Maria Pitorri