Revoca Permesso di Soggiorno: cosa fare

Il tema dell’immigrazione in ambito legale è particolarmente delicato soprattutto in virtù di leggi nazionali che devono collimare con leggi internazionali a tutela dei diritti di ogni essere umano. Lo Studio Legale dell’Avvocato Iacopo Maria Pitorri a Roma è da oltre vent’anni operativo nel settore dell’immigrazione e presta assistenza e consulenza a stranieri comunitari e non al fine di veder esauditi i bisogni primari di ciascuno di loro, bisogni che molto spesso vengono calpestati nel nome della difesa del “diritto nazionale”.  L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, da sempre schierato al fianco dei più deboli e spinto da una profonda umanità che contraddistingue la sua persona, offre consulenza immediata ad immigrati continuamente alle prese con il permesso del soggiorno o con la sua revoca. La convinzione che anima non solo l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma, ma tutto lo Studio Legale da lui presieduto, è che ciascun essere umano deve veder rispettati i propri diritti, indipendentemente dal Paese d’origine. Tale convinzione del resto è anche sancita dal diritto internazionale degli Stati ma sembra non bastare, ecco perché sempre più immigrati hanno necessità di ricorrere all’assistenza legale. 

Uno dei casi più comuni che spinge l’immigrato a cercare una figura legale è senza dubbio il rifiuto o la revoca del permesso di soggiorno. Essa può avvenire in presenza di particolari motivi come: 

  • lo straniero viene considerato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica (ex comma 4 art. 9 TU Immigrazione) 
  • motivi familiari in seguito a reati descritti dall’art. 380 del Codice di procedura penale
  • matrimonio “fittizio”, quando cioè il matrimonio è finalizzato al solo scopo di rimanere su suolo italiano
  • ottenimento del permesso dietro presentazione di documenti falsi
  • espulsione
  • assenza dal territorio italiano da più di 6 anni e più di un anno continuativo dall’Unione Europea
  • assenza di condizioni per il rilascio 

Inoltre il permesso di soggiorno può non essere rinnovato se lo straniero perde il posto di lavoro, in questo caso, se il datore di lavoro entro 5 gg dal licenziamento, comunica allo Sportello Unico e al Centro per l’impiego quanto deciso, lo straniero può usufruire di un permesso per la ricerca di nuova occupazione della durata di 6 mesi. Il problema lavoro è sicuramente quello più sentito e vincolante per un immigrato che necessita di un permesso di soggiorno e proprio per questo, nel caso in cui il permesso viene revocato o non rilasciato per motivi di lavoro, è possibile ricorrere al TAR. 

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma si occupa anche di questo, può quindi sostenere cause di ricorso per la revoca del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Oltre a questo gestisce i seguenti servizi e casistiche: 

– ricorsi contro decreto di espulsione, allontanamento o respingimento;


– ricorsi contro il rigetto, la revoca, o il rifiuto dell’istanza del rinnovo del permesso 

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Credits: Avv Pitorri Roma