Analisi e significato delle commissioni sui diritti umani

Giova rammentare, rappresenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, che nel 2000 il Parlamento europeo, la Commissione europea e il Consiglio hanno pubblicato la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Si tratta, nello specifico, di un documento che sancisce i diritti e le libertà fondamentali riconosciuti dall’Unione europea. Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009, i diritti, le libertà e i principi enunciati nella Carta sono diventati giuridicamente vincolanti per l’UE e per gli Stati membri in sede di attuazione del diritto dell’UE. Il trattato prevede, inoltre, che l’Unione europea aderisca alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il trattato di Lisbona stabilisce l’obbligo di rispettare i diritti fondamentali all’interno dell’Unione europea; nonché di promuovere e consolidare i diritti umani nell’azione esterna dell’UE.

Il Consiglio assicura che, nell’elaborazione della legislazione e delle azioni dell’UE, si tenga conto dei diritti fondamentali. Si adopera, inoltre, per la promozione dei diritti umani nelle relazioni con i paesi terzi e le istituzioni internazionali, nonché nella negoziazione di accordi internazionali.

Le Commissioni internazionali, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, sono organismi atti alla promozione ed al rispetto dei diritti umani. Ognuna, nel proprio ambito, affronta tematiche e questioni, comunque, ad essa legati. Non sono vere e proprie istituzioni giuridiche. Contribuiscono, tuttavia, con la loro azione, a fornire uno strumento di valutazione della condotta degli Stati e degli organi, in materia di rispetto dei diritti umani, a livello mondiale, tramite direttive e risoluzioni. Forniscono anche assistenza tecnica, linee guida e consulenza sui diritti umani, grazie al  know-how acquisito in anni di lavoro. Negli ultimi anni, hanno contribuito a svolgere la loro attività soprattutto nell’ambito dei  diritti economici, culturali e sociali, per esempio il diritto allo sviluppo e a un miglior tenore di vita, i diritti delle minoranze, dei bambini, diritto alla pace e alla sicurezza, diritti delle donne.

Nel promuovere il rispetto dei diritti umani, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, assistono gli Stati, favorendo l’educazione e la presa di coscienza degli stessi, identificando eventuali  lacune nella legislazione e nella pratica in materia di diritti umani, adoperandosi nel fornire consigli e informazioni riguardo alla protezione dei diritti umani.

Tra i vari esempi di Commissione, ricorda l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, vi è la Commissione dei diritti umani del Consiglio d’ Europa. Si tratta di un  ente indipendente, all’interno del Consiglio d’Europa, con il compito di promuovere la consapevolezza e il rispetto dei diritti umani negli stati membri del Consiglio d’Europa. Il lavoro della Commissione s’incentra sull’incentivare qualsivoglia misura, o riforma, volta al miglioramento tangibile in relazione alla promozione ed alla protezione dei diritti umani. Non essendo un’istituzione giuridica, l’Ufficio del Commissario non può intervenire su singole proteste, ma può trarre conclusioni e intraprendere iniziative più ampie, basate su informazioni attendibili relative a violazioni dei diritti umani subite da individui.

Un accenno va, poi, al Mediatore dell’Unione Europea, che svolge la propria attività indagando in merito alle proteste sulla cattiva amministrazione nelle istituzioni e negli enti dell’Unione Europea. Il Mediatore è totalmente indipendente ed imparziale.

Fa presente, ancora, l’Avvocato Iacopo Maria  Pitorri, l’esistenza della Direzione Generale per l’Occupazione, gli Affari Speciali e le Pari Opportunità della Commissione Europea. Si tratta di un organo che lavora per la creazione di maggiori e migliori posti di lavoro, di una società aperta e di pari opportunità per tutti.

Si occupa, ancora, di diritti umani, evidenzia l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, la Commissione Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli. Questa Commissione è ufficialmente incaricata di tre funzioni principali: la protezione dei Diritti dell’uomo e dei popoli, la loro promozione, e l’interpretazione dello Statuto Africano sui Diritti dell’Uomo e dei Popoli.

Da ultimo, vi è la Commissione Asiatica per i Diritti Umani lavora per raggiungere, tra le altre, le seguenti priorità: proteggere e promuovere i diritti umani tramite monitoraggio, investigazione, difesa e azioni solidali.

                                                                                                                                               Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Analisi e significato di organizzazioni non governative (ONG)

I diritti umani, fa emergere l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, hanno acquisito sempre più importanza con la costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e con la Dichiarazione universale dei diritti umani, nel 1948, che ha dato ad essi un rilievo mondiale.

Quando si parla di diritti umani, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ci si riferisce, in primis, al diritto alla vita, alla libertà, al riconoscimento come persona e all’uguaglianza di fronte alla legge, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, di opinione. Vi sono, poi, anche i diritti alla nazionalità, all’asilo politico, alla sicurezza sociale, all’istruzione.

Esistono, attualmente, nel mondo, numerose organizzazioni, volte alla tutela dei diritti umani, che combattono abusi e violazioni e promuovono la difesa dei suddetti.

Le organizzazioni dei diritti umani si dividono in organizzazioni governative ed intergovernative ed in organizzazioni non governative.

Tra le prime vi è l’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario per i diritti umani, il Consiglio per i Diritti Umani,  l’UNESCU ( Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

In merito, invece, alle Organizzazioni non governative, l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri ricorda che le ONG sono generalmente viste come gruppi che svolgono la loro attività nell’interesse della comunità, in maniera non violenta e senza scopo di lucro. Le ONG sono spesso etichettate come forze democratiche o addirittura come la “coscienza del mondo”, ma esse non fanno che riflettere le divisioni ed i contrasti che esistono, di fatto, nelle varie società, oppure nello stesso settore dei diritti umani. Una ONG è indipendente dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali. Di solito una organizzazione non governativa è finanziata tramite donazioni, oppure da elargizioni di filantropi, sebbene tutte quelle più grandi siano sostenute anche da denaro pubblico. Le ONG sono organizzazioni molto diverse tra di loro. Sono impegnate in una vasta gamma di attività e assumono forme differenti, nelle diverse parti del mondo. Alcune possono avere lo status di enti benefici, mentre altre possono essere registrate per l’esenzione fiscale, basata sul riconoscimento di scopi sociali. Altre possono costituire dei fronti per interessi politici, religiosi o di altro tipo.

L’espressione “organizzazione non governativa” è stata menzionata per la prima volta nell’ambito delle Nazioni Unite: l’articolo 71 della Carta costituzionale dell’ONU prevede infatti la possibilità che il Consiglio economico e sociale possa consultare “organizzazioni non governative interessate alle questioni che rientrano nella sua competenza”.

Chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che la peculiarità di dette organizzazioni è una forte spinta ideale, finalizzata all’obiettivo di contribuire allo sviluppo globale dei paesi socialmente ed economicamente più arretrati. Non vi è dubbio che esse rientrano nel circuito della democrazia partecipata, in quanto coinvolgono masse idealmente motivate in iniziative non strettamente politicizzate.

Le ONG, in buona sostanza, fa emergere l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, operano per scopi di diverso tipo, tipicamente per portare avanti le istanze politico-sociali dei propri membri, spesso trascurate dai governi.  Fanno, in genere, parte del movimento ecologista, pacifista, laburista/progressista o dei popoli indigeni, e non sono affiliate formalmente ad alcun partito politico, o punto di vista, che non siano i diritti umani o la pace o l’ecologia o la tolleranza. Le ONG impiegano metodi diversi tra loro. Alcune agiscono principalmente come gruppi di pressione politica, altre conducono programmi che aiutano il loro scopo (ad esempio, una ONG preoccupata di alleviare la povertà, che fornisce aiuti alimentari ai bisognosi). Le relazioni tra finanza, governi e ONG possono essere abbastanza complesse e talvolta antagonistiche, particolarmente nel caso di ONG che si oppongono ad alcune attività governative o finanziarie. Le ONG di cooperazione allo sviluppo sono libere associazioni, create da privati cittadini che, per motivazioni di carattere ideale o religioso, intendono impegnarsi a titolo privato e diretto, per dare un contributo alla soluzione dei problemi del sottosviluppo, principalmente quelli del sud del mondo (Africa). Queste, non avendo fonti di finanziamento istituzionali, ed essendo per statuto senza finalità di lucro, in ragione della filosofia umanitaria e sociale che le anima, realizzano le loro attività grazie a finanziamenti esterni; si basano comunque anche sull’apporto di lavoro volontario, gratuito, offerto da membri e simpatizzanti.

Da tempo, ormai, hanno assunto un ruolo fondamentale nel portare all’attenzione della comunità internazionale le questioni relative ai diritti umani. ONG, invero, evidenzia l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, svolge un’attività costante nel monitorare le azioni dei governi e nel fare pressioni ad agire secondo i principi dei diritti umani.

La mancanza di un generale riconoscimento della personalità giuridica delle Organizzazioni non governative è un elemento che si pone in forte contrasto, con la grande attenzione suscitata dall’imponente presenza di queste entità, sulla scena internazionale.

Esse sono nate e hanno esteso il loro ambito di operatività e le loro capacità, indipendentemente da qualsiasi altro soggetto internazionale o da una loro approvazione, come espressione della Società Civile.

Per quanto riguarda i diritti, i maggiori trattati internazionali in materia di diritti dell’uomo, riconoscono le fondamentali libertà che vengono generalmente attribuite ai gruppi, come ad esempio la libertà di associazione e di riunione pacifica, ma non prevedono disposizioni adeguate per tutelare le Organizzazioni non governative e la loro attività.

Soltanto all’interno della Dichiarazione sui diritti e le responsabilità degli individui, gruppi ed organi di società, per promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali universalmente riconosciuti, troviamo delle norme precise al riguardo, ma si tratta di uno strumento di soft law e come tale non vincolante nei confronti degli Stati.

Dal punto di vista dell’affermazione di obblighi o di responsabilità, il quadro è ancora più scarno, tanto che le grandi ONG, sentendo il bisogno di accrescere la propria credibilità verso l’esterno, hanno deciso di adottare dei documenti con i quali si auto-impongono degli obblighi di condotta.

Una importante organizzazione non governativa è Amnesty International. Si tratta di un movimento internazionale di persone, che effettua campagne affinché i diritti umani vengano riconosciuti per tutti a livello internazionale. Con oltre 2,2 milioni di membri ed iscritti in oltre centocinquanta paesi, effettua ricerche e genera attività per prevenire e mettere fine a gravi abusi sui diritti umani e per richiedere giustizia per coloro i cui diritti sono stati violati.

Vi è, poi, il Fondo per la Difesa dei Bambini (CDF). Il CDF è un’organizzazione di difesa dei bambini che lavora per assicurare la parità tra tutti i bambini. Il CDF si batte in favore di linee direttive e programmi che sottraggono i bambini alla povertà, che li proteggono da abusi e che assicurano a tutti loro il diritto all’uguaglianza nella cura e nell’istruzione.

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri rammenta che vi è anche il Centro d’Azione per i Diritti Umani. È una organizzazione, non a scopo di lucro, con sede a Washington, DC, guidata da Jack Healey, attivista di fama mondiale, dei diritti umani e pioniere. Il Centro lavora sulle questioni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e utilizza le arti e le tecnologie per innovare, creare e sviluppare nuove strategie per fermare gli abusi dei diritti umani. Ha un crescente sostegno per i diritti umani in tutto il mondo.

Altra organizzazione non governativa, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri è la Vigilanza sui Diritti Umani, atta alla protezione dei diritti umani della gente nel mondo. Effettua investigazioni e denuncia le violazioni dei diritti umani, considera responsabili coloro che ne abusano ed esige che i governi e le persone che detengono il potere pongano fine alle pratiche abusive, oltre a rispettare le leggi internazionali sui diritti umani.

Di non poca importanza è HRWF (Diritti Umani Senza Frontiere), che svolge la sua attività incentrata sul monitoraggio, la ricerca e l’analisi nel campo dei diritti umani, così come sulla promozione della democrazia e delle norme giuridiche a livello nazionale ed internazionale.

Ulteriormente, NAACP (Associazione Nazionale per il Progresso della Gente di Colore), chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ha come missione quella di assicurare la qualità dei diritti politici, educativi, sociali ed economici per tutti e di eliminare l’odio e la discriminazione razziali.

Infine, Centro Simon Wiesenthal è una organizzazione internazionale ebraica per i diritti umani, che si dedica a porre rimedio ai problemi del mondo, poco per volta. Il Centro genera cambiamenti affrontando l’antisemitismo, l’odio ed il terrorismo, promuovendo i diritti e la dignità umani, sostenendo Israele e difendendo la sicurezza degli ebrei di tutto il mondo, insegnando la lezione dell’Olocausto alle generazioni future.

                                                                                                                                               Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Analisi e significato delle organizzazioni dei diritti umani

Parlando di diritti umani (ovvero diritti dell’uomo), spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, giova innanzitutto ricordare che essi rappresentano diritti inalienabili, che ogni essere umano possiede. Tra i diritti fondamentali dell’essere umano vi sono il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all’autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un’esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.

I diritti umani, evidenzia l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri,  si sono affermati con la costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), nonché con la redazione della Dichiarazione universale dei diritti umani, avvenuta a Parigi il 10 dicembre 1948. Con questa Carta si è stabilita, per la prima volta nella storia moderna, l’universalità di questi diritti, non più limitati unicamente ai paesi occidentali, ma rivolti ai popoli del mondo intero, e basati su un concetto di dignità umana intrinseca, inalienabile, ed universale. La Dichiarazione riconosce, tra le altre cose, il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale; al riconoscimento come persona e all’uguaglianza di fronte alla legge; a garanzie specifiche nel processo penale; alla libertà di movimento e di emigrazione; all’asilo; alla nazionalità; alla proprietà; alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; alla libertà di associazione, di opinione e di espressione; alla sicurezza sociale; a lavorare in condizioni giuste e favorevoli e alla libertà sindacale; a un livello adeguato di vita e di educazione.

Da quel momento, ovviamente, la nozione di diritti umani si è andata evolvendo sempre più, grazie a leggi e dispositivi, creati per sorvegliare e punire le violazioni di questi diritti.

Dal punto di vista internazionale, fa emergere  l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, l’Onu ha creato un dato numero di organi, al fine di sottoporre a verifica e studio i Diritti Umani, sotto la guida dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR).

Ad oggi, chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, molte organizzazioni, in tutto il mondo, dedicano i propri sforzi alla protezione dei diritti umani e a porre termine ai relativi abusi. Le principali organizzazioni per i diritti umani documentano le violazioni e richiedono azioni riparatrici, sia a livello governativo che a livello popolare. Il sostegno e la condanna pubblica verso gli abusi è importante per il successo delle loro azioni, poiché queste organizzazioni sono più efficaci quando le loro richieste di riforma sono fortemente sostenute dal pubblico.

Le organizzazioni dei diritti umani si dividono in organizzazioni governative ed intergovernative e le organizzazioni non governative.

Fanno parte delle prime, innanzitutto l’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario per i diritti umani. La sua missione consiste nel lavorare per la protezione dei diritti umani per tutti; dare alle persone il potere di attuare i propri diritti e assistere coloro che ne sono responsabili a far sì che vengano messi in atto.

Vi è, poi, il Consiglio per i Diritti Umani. Atteso che si tratta di un corpo intergovernativo composto da stati, il Consiglio per i Diritti Umani ha il compito di promuovere e proteggere i diritti umani a livello internazionale. I suoi meccanismi per far progredire queste mete includono una Revisione Periodica Universale, che valuta le situazioni dei centonovantadue Stati membri delle Nazioni Unite, un Comitato Consultivo che mette a disposizione la conoscenza di esperti sulle questioni relative ai diritti umani e una Procedura per i Reclami per individui ed organizzazioni, al fine di portare le violazioni dei diritti umani all’attenzione del Consiglio.
Un’altra organizzazione di questo tipo è la Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), il cui obiettivo é  quello di costruire la pace tra gli uomini. Il suo lavoro nel campo dei diritti umani mira a rafforzare la consapevolezza e ad agire da stimolo per le attività intraprese a livello regionale, nazionale ed internazionale nell’ambito dei diritti umani.

Vi è anche, rammenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che dirige e coordina l’azione internazionale, per proteggere i rifugiati e risolvere i problemi dei rifugiati in tutto il mondo. Il suo principale scopo è quello di salvaguardare i diritti ed il benessere dei rifugiati. Si batte per far sì che chiunque possa esercitare il diritto di cercare asilo e di trovare un rifugio sicuro in un altro stato, con la possibilità di ritornare volontariamente nel proprio paese, di integrarsi nella società locale, o di spostarsi in un terzo paese.

Tra le Organizzazioni non governative, l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri ricorda che, nel mondo, coloro che hanno difeso i diritti umani, sovente, sono stati dei semplici cittadini, non funzionari governativi. In particolare, le organizzazioni non governative (ONG) hanno giocato un ruolo primario nel portare all’attenzione della comunità internazionale le questioni relative ai diritti umani. ONG, invero, evidenzia l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri svolge un’attività costante nel monitorare le azioni dei governi e nel fare pressioni ad agire secondo i principi dei diritti umani.

Una importante organizzazione non governativa è Amnesty International. Si tratta di un movimento internazionale di persone, che effettua campagne affinché i diritti umani vengano riconosciuti per tutti a livello internazionale. Con oltre 2,2 milioni di membri ed iscritti in oltre centocinquanta paesi, effettua ricerche e genera attività per prevenire e mettere fine a gravi abusi sui diritti umani e per richiedere giustizia per coloro i cui diritti sono stati violati.

Vi è, poi, il Fondo per la Difesa dei Bambini (CDF). Il CDF è un’organizzazione di difesa dei bambini che lavora per assicurare la parità tra tutti i bambini. Il CDF si batte in favore di linee direttive e programmi che sottraggono i bambini alla povertà, che li proteggono da abusi e che assicurano a tutti loro il diritto all’uguaglianza nella cura e nell’istruzione.

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri rammenta che vi è anche il Centro d’Azione per i Diritti Umani. È una organizzazione, non a scopo di lucro, con sede a Washington, DC, guidata da Jack Healey, attivista di fama mondiale, dei diritti umani e pioniere. Il Centro lavora sulle questioni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e utilizza le arti e le tecnologie per innovare, creare e sviluppare nuove strategie per fermare gli abusi dei diritti umani. Ha un crescente sostegno per i diritti umani in tutto il mondo.

Altra organizzazione non governativa, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri è la Vigilanza sui Diritti Umani, atta alla protezione dei diritti umani della gente nel mondo. Effettua investigazioni e denuncia le violazioni dei diritti umani, considera responsabili coloro che ne abusano ed esige che i governi e le persone che detengono il potere pongano fine alle pratiche abusive, oltre a rispettare le leggi internazionali sui diritti umani.

Di non poca importanza è HRWF (Diritti Umani Senza Frontiere), che svolge la sua attività incentrata sul monitoraggio, la ricerca e l’analisi nel campo dei diritti umani, così come sulla promozione della democrazia e delle norme giuridiche a livello nazionale ed internazionale.

Ulteriormente, NAACP (Associazione Nazionale per il Progresso della Gente di Colore), chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ha come missione quella di  assicurare la qualità dei diritti politici, educativi, sociali ed economici per tutti e di eliminare l’odio e la discriminazione razziali.

Infine, Centro Simon Wiesenthal è una organizzazione internazionale ebraica per i diritti umani, che si dedica a porre rimedio ai problemi del mondo, poco per volta. Il Centro genera cambiamenti affrontando l’antisemitismo, l’odio ed il terrorismo, promuovendo i diritti e la dignità umani, sostenendo Israele e difendendo la sicurezza degli ebrei di tutto il mondo, insegnando la lezione dell’Olocausto alle generazioni future.

Le Organizzazioni non governative sono disciplinate dal diritto internazionale privato, atteso che non necessitano di un riconoscimento formale, posto che nascono nella società civile.

Le OIG (Organizzazioni Governative), invece, sono regolate dal diritto pubblico internazionale, che quindi ne determina la capacità di azione relativa al loro specifico settore.

 All’interno di ciascuna delle due categorie principali, le già nominate OIG e OING, un’altra importante distinzione riguarda lo scopo delle organizzazioni, che può essere a carattere universalistico o specialistico.

 Le organizzazioni universalistiche sono aperte a tutti gli Stati, o a tutti i cittadini del mondo. Hanno come fine la cooperazione e la promozione della pace (accanto all’ONU ne esistono altre, come l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che hanno gli stessi fini).

 Le organizzazioni specialistiche si concentrano, invece, su una tematica e l’affrontano in modo esclusivo. Svolgono questa funzione tutti gli istituti specializzati dell’ONU, che vanno dall’Organizzazione delle nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura all’Organizzazione mondiale della sanità, dal Fondo per l’alimentazione e l’agricoltura, all’Organizzazione internazionale del lavoro, dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile, all’Unione postale universale, e così via. Esse hanno una vocazione ancora più specifica di quella delle organizzazioni a carattere privato, che si occupano di varie forme di solidarietà e sviluppo sociale.

Sempre più importanti sono, infine, le organizzazioni internazionali economiche che reggono, specialmente a partire dalla Seconda guerra mondiale, la cooperazione finanziaria tra gli Stati, come il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale. Più recentemente ha acquistato grande rilievo un’istituzione, a lungo mantenuta al di sotto delle sue potenzialità, legata alla regolamentazione del commercio internazionale: l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO, World trade organization), derivante dall’Accordo generale sul commercio e le tariffe (GATT, General agreement on trade and tariffs) stipulato nel 1944.

Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Analisi e significato di organizzazioni governative ed intergovernative

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri rappresenta che i diritti umani costituiscono un nucleo fondamentale nella vita di ciascun individuo.

Grazie all’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) e alla Dichiarazione universale dei diritti umani (avvenuta a Parigi, nel 1948) i diritti umani hanno assunto una importanza mondiale, per cui sono sorte numerose entità (istituti, organizzazioni, commissioni, organi), a tutela degli stessi.

Per diritti umani, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri si intendono quelli primari di ogni persona, vale a dire il diritto alla vita, alla libertà, al riconoscimento come persona e all’uguaglianza di fronte alla legge, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, di opinione. Vi sono, poi, anche i diritti alla nazionalità, all’asilo politico, alla sicurezza sociale, all’istruzione.

Le organizzazioni internazionali, oltre ad occuparsi di diversi problemi (dal commercio internazionale, alle predisposizioni di norme relative alle persone e alle cose, al raggiungimento di accordi in genere, tra gli Stai), da sempre si attivano per promuovere forme di intesa e di integrazione nei rapporti internazionali

Esistono, attualmente, nel mondo, numerose organizzazioni, volte alla tutela dei diritti umani, che combattono abusi e violazioni e promuovono la difesa dei suddetti.

Le organizzazioni dei diritti umani si dividono in organizzazioni governative ed intergovernative e le organizzazioni non governative. Per quanto concerne queste ultime, per dovere di cronaca, l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri rammenta, innanzitutto le ONG, poi, Amnesty International., il Fondo per la Difesa dei Bambini (CDF), il  Centro d’Azione per i Diritti Umani, la Vigilanza sui Diritti Umani, HRWF (Diritti Umani Senza Frontiere), NAACP (Associazione Nazionale per il Progresso della Gente di Colore) e Centro Simon Wiesenthal.

Si parla invece di organizzazione intergovernativa quando i componenti sono governi di stati.

Alcuni esempi sono l’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’Unione europea, l’Organizzazione mondiale del commercio e la NATO.

Le Organizzazioni non governative fanno capo al diritto internazionale privato in quanto non necessitano di un riconoscimento formale, posto che nascono nella società civile (e non sempre riscontrano il successo delle più note a tutti noi, come Amnesty International, Medici senza frontiere, Greenpeace).

Le OIG (Organizzazioni Governative) sono regolate dal diritto pubblico internazionale, che quindi ne determina la capacità di azione relativa al loro specifico settore.

Le organizzazioni internazionali governative sono costituite da tre o più Stati tramite un accordo internazionale. Il loro documento istitutivo, – detto statuto, carta, patto ecc, delinea la struttura dell’organizzazione, le sue finalità, gli strumenti, i metodi operativi e le modalità di finanziamento.

Dal punto di vista strutturale, le OIG sono dotate di tre organi fondamentali a carattere permanente: un’assemblea, in cui tutti i membri aderenti sono ugualmente rappresentati; un comitato ristretto con funzioni esecutive; un organo tecnico-amministrativo coordinato da un Segretario o Direttore cui spetta il compito di gestire il personale e gli uffici dell’intera organizzazione. Quali soggetti di diritto internazionale, le OIG hanno una propria personalità giuridica distinta da quella degli Stati che le compongono: si tratta, tuttavia, di una soggettività parziale in quanto la loro capacità di agire riguarda esclusivamente le competenze loro attribuite dagli Stati (principio di specialità). In questo ambito, le OIG possono far uso di tutti i poteri necessari per il soddisfacente svolgimento e la piena realizzazione degli obbiettivi ad esse attribuite dallo statuto di fondazione. Entrambe le regole che governano l’azione delle organizzazioni intergovernative sono state formalmente enunciate al paragrafo 25 del parere della Corte internazionale di Giustizia dell’8 luglio 1996

Ne fanno parte, innanzitutto l’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissario per i diritti umani. La sua missione consiste nel lavorare per la protezione dei diritti umani per tutti; dare alle persone il potere di attuare i propri diritti e assistere coloro che ne sono responsabili a far sì che vengano messi in atto.

Vi è, poi, il Consiglio per i Diritti Umani. Atteso che si tratta di un corpo intergovernativo composto da Stati, il Consiglio per i Diritti Umani ha il compito di promuovere e proteggere i diritti umani a livello internazionale. I suoi meccanismi per far progredire queste mete includono una Revisione Periodica Universale, che valuta le situazioni dei centonovantadue Stati membri delle Nazioni Unite, un Comitato Consultivo che mette a disposizione la conoscenza di esperti sulle questioni relative ai diritti umani e una Procedura per i Reclami per individui ed organizzazioni, al fine di portare le violazioni dei diritti umani all’attenzione del Consiglio.
Un’altra organizzazione di questo tipo è la Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), il cui obiettivo è quello di costruire la pace tra gli uomini. Il suo lavoro nel campo dei diritti umani mira a rafforzare la consapevolezza e ad agire da stimolo per le attività intraprese a livello regionale, nazionale ed internazionale nell’ambito dei diritti umani.

Vi è anche, rammenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che dirige e coordina l’azione internazionale, per proteggere i rifugiati e risolvere i problemi dei rifugiati in tutto il mondo. Il suo principale scopo è quello di salvaguardare i diritti ed il benessere dei rifugiati. Si batte per far sì che chiunque possa esercitare il diritto di cercare asilo e di trovare un rifugio sicuro in un altro stato, con la possibilità di ritornare volontariamente nel proprio paese, di integrarsi nella società locale, o di spostarsi in un terzo paese.

Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Approfondimenti

Approfondimenti

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri rappresenta che i diritti umani costituiscono un nucleo fondamentale nella vita di ciascun individuo.

Grazie all’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) e alla Dichiarazione universale dei diritti umani (avvenuta a Parigi, nel 1948) i diritti umani hanno assunto una importanza mondiale, per cui sono sorte numerose entità (istituti, organizzazioni, commissioni, organi), a tutela degli stessi.

Parlando di diritti umani (ovvero diritti dell’uomo), spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, giova innanzitutto ricordare che essi rappresentano diritti inalienabili, che ogni essere umano possiede. Tra i diritti fondamentali dell’essere umano vi sono il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all’autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un’esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.

I diritti umani, fa emergere l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, hanno acquisito sempre più importanza con la costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e con la Dichiarazione universale dei diritti umani, nel 1948, che ha dato ad essi un rilievo mondiale.

Quando si parla di diritti umani, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ci si riferisce, in primis, al diritto alla vita, alla libertà, al riconoscimento come persona e all’uguaglianza di fronte alla legge, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, di opinione. Vi sono, poi, anche i diritti alla nazionalità, all’asilo politico, alla sicurezza sociale, all’istruzione.

Giova rammentare, rappresenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, che nel 2000 il Parlamento europeo, la Commissione europea e il Consiglio hanno pubblicato la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Si tratta, nello specifico, di un documento che sancisce i diritti e le libertà fondamentali riconosciuti dall’Unione europea. Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009, i diritti, le libertà e i principi enunciati nella Carta sono diventati giuridicamente vincolanti per l’UE e per gli Stati membri in sede di attuazione del diritto dell’UE. Il trattato prevede, inoltre, che l’Unione europea aderisca alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Il Mediatore dell’Unione Europea

Il Mediatore dell’Unione Europea ha il compito di indagare sulle denunce relative a casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o di altri organi dell’UE. Le denunce possono essere presentate da cittadini, o residenti dei paesi dell’UE o da associazioni o aziende con sede nell’UE.

Occupandosi, pertanto, sulle differenti tipologie di cattiva amministrazione, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, affronta tematiche quali il comportamento sleale, la discriminazione, l’abuso di potere, la mancanza di informazioni o rifiuto di fornirle, i ritardi ingiustificati, le irregolarità amministrative.

Viene eletto dal Parlamento europeo, per un mandato rinnovabile di cinque anni.

Dal punto di vista pratico, chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, l’ufficio del Mediatore avvia le indagini dopo aver ricevuto una denuncia o di propria iniziativa. È un organo imparziale, e pertanto non prende ordini da nessun governo o organizzazione di altro tipo. Presenta una relazione annuale sulle sue attività al Parlamento europeo.

Il Mediatore, addirittura, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, è in grado di risolvere un dato problema, anche solo informandone l’istituzione interessata. Qualora non bastasse, si cerca in tutti i modi di pervenire a una soluzione amichevole che corregga la situazione. In caso di esito negativo, il Mediatore può formulare delle raccomandazioni all’istituzione interessata. Se non vengono accolte, può inviare una relazione speciale al Parlamento europeo affinché prenda le misure opportune.

Considerato come uno strumento utile a beneficio di coloro che ritengono di non aver ricevuto un adeguato servizio da parte di una istituzione, di un organo, di un ufficio o di un’agenzia dell’UE, la sua attività ha inizio con il ricevimento di una denuncia, che deve necessariamente essere presentata entro due anni dalla data in cui si è avuta conoscenza del problema. Occorre assicurarsi di indicare chiaramente la propria identità, l’istituzione o organo di cui ci si lamenta e il motivo. Su richiesta, la denuncia resta anonima.

Sottolinea l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che la  figura del mediatore europeo è stata istituita dal Trattato sull’Unione europea (Maastricht, 1992). Ha sede a Strasburgo.

Questa carica istituzionale europea, in buona sostanza, è  abilitata a ricevere le denunce di qualsiasi cittadino dell’Unione, o di qualsiasi persona fisica o giuridica, che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro, riguardanti casi di cattiva amministrazione nell’azione delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione Europea. Il Mediatore europeo agisce in completa indipendenza da ogni potere, ivi compreso dal Parlamento Europeo. Non può infatti essere rimosso dall’incarico da parte del Parlamento. Quest’ultimo può solo presentare un ricorso alla Corte di giustizia con cui chiede di rendere dimissionario il mediatore, ma spetta appunto alla sola Corte decidere.

Non è, ovviamente, possibile denunciare al mediatore europeo l’operato della Corte di giustizia e del Tribunale di primo grado nell’esercizio della funzione giurisdizionale. In questi casi, il Mediatore europeo potrà in questi casi rinviare al Tribunale di primo grado, o alla Corte di giustizia. Non rientrano, ancora, nelle competenze del Mediatore europeo i casi riguardanti le amministrazioni nazionali, regionali o locali, sebbene le denunce si riferiscano a presunte violazioni del diritto comunitario.

Ricorda l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che la irlandese Emily O’Really è una scrittrice e politica irlandese, ex giornalista e giornalista televisiva. È stata il primo mediatore donna a ricoprire il ruolo. Eletta il 3 luglio 2013, ha preso funzione come Mediatrice europea il 1° ottobre 2013. Il suo mandato è scaduto al termine della legislatura del Parlamento europeo nel 2014. Il nuovo Parlamento ha rieletto la O’Reilly per un secondo mandato quinquennale.

Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Dipartimento dell’Ufficio Statunitense di Democrazia, Diritti Umani e Lavoro

Il Dipartimento dell’Ufficio Statunitense di Democrazia, Diritti Umani e Lavoro, rappresenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, si impegna a conoscere la verità e lo stato dei fatti in merito a tutte le sue inchieste sui diritti umani, ovvero alle relazioni annuali sulle condizioni dei diversi paesi. Più segnatamente, l’ufficio di presidenza si attiva per ostacolare e fermare gli abusi in corso; a tal fine ha realizzato concrete alleanze con organizzazioni impegnate a salvaguardare i diritti umani.

Specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che il Sottosegretario per la sicurezza civile, la democrazia e i diritti umani, è alla guida del Dipartimento per prevenire e contrastare le minacce alla sicurezza civile. Gli uffici che fanno capo al Sottosegretario, sono atti a promuovere la sicurezza degli americani, fornendo un grande aiuto ai paesi di tutto il mondo al fine di costruire società più democratiche, sicure, stabili e basate sulla giustizia.

Il Bureau of Democracy, Human Rights and Labour è sorto, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, nel 1977, con l’obiettivo principale di aiutare a far progredire la libertà individuale e le libertà democratiche, in tutto il mondo. Si occupa, in particolar modo, delle libertà fondamentali enunciate nei documenti istitutori degli Stati Uniti e negli articoli complementari della Dichiarazione universale dei diritti umani, oltre ad altri impegni globali e regionali.

Democrazia e libertà, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, sono alla base del Dipartimento dell’Ufficio Statunitense di Democrazia, Diritti Umani e Lavoro, quali fonti da cui derivano i mezzi per combattere il terrorismo e la diffusione dell’autoritarismo. Ciò al fine di creare un mondo libero, pacifico e prospero a nome del popolo americano. Il Dipartimento utilizza una vasta gamma di strumenti, per far avanzare la libertà e la democrazia, compresa la diplomazia bilaterale, l’impegno multilaterale, l’assistenza straniera, i rapporti e l’apertura al pubblico e le sanzioni economiche. Gli Stati Uniti collaborano con partner democratici, organizzazioni internazionali e regionali, organizzazioni non governative e cittadini, impegnati a sostenere le aspirazioni di chi cerca la libertà.

Ogni anno, a far data dal 1977, il Dipartimento di Stato predispone un “Rapporto” sui diritti umani, in cui espone le violazioni degli stessi, ovunque si verifichino. In linea con il “Rapporto” in questione, coloro che disonorano il concetto di dignità umana, saranno certamente puniti. Oltre ciò, i loro abusi verranno scrupolosamente documentati e poi pubblicizzati. Tutto ciò è svolto dal Dipartimento, auspicando nel cambiamento. Il report 2019 è atto a valutare le pratiche di circa duecento paesi e territori, frutto della grande, proficua collaborazione  tra centinaia di ufficiali delle missioni degli Stati Uniti in tutto il mondo.

Lo scopo primario del Dipartimento, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri è quello di identificare le sfide dei diritti umani e usare l’influenza e il potere americani per indurre ogni nazione verso pratiche migliori e più coerenti, in materia di diritti umani. Ad oggi, il Dipartimento di Stato continua a svolgere un ruolo di primo piano nel difendere i diritti umani, in tutto il mondo, facendo onore alla visione dei suoi fondatori ed esprimendo l’antica aspirazione americana, affinché tutti i popoli siano liberi. Pubblicando il rapporto, anche del 2019, viene distribuita la verità su quegli abusi che si verificano in tutto il mondo, al fine di migliorare la realtà.

Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Il Commissario Europeo per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Integrazione

Il commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri è un membro della Commissione europea.

Attualmente, commissario è il lettone Valdis Dombrovskis per il Dialogo sociale, il finlandese Jyrki Katainen per il Lavoro e la belga Marianne Thyssen per l’Occupazione, gli Affari sociali, le Competenze e la Mobilità del lavoro.

Specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che al Commissario per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione fa capo la Direzione generale per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità. Si tratta di un organismo che svolge la propria attività per la creazione di maggiori e migliori posti di lavoro, di una società aperta e di pari opportunità per tutti.

Nell’ambito dell’Unione Europea, le politiche sociali e dell’occupazione sono atte ad apportare benefici concreti ai cittadini (ad esempio quando si tratta di cercare un lavoro, di trasferirsi in un altro Stato membro per motivi professionali o di altro genere, oppure di perfezionare le proprie competenze). In collaborazione con le amministrazioni nazionali, le parti sociali, le organizzazioni della società civile e altri interlocutori, la direzione generale affronta le sfide legate alla globalizzazione, all’invecchiamento della popolazione europea e alle mutevoli realtà sociali.

Rivestendo, il Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione un ruolo di responsabilità, chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, tra i suoi compiti vi è quello di vigilare ed intervenire in merito a strategie per l’occupazione ed il fondo sociale, anche con la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro. Il Commissario si occupa della libera circolazione dei lavoratori e coordinamento dei regimi previdenziali, il che significa che ogni cittadino dell’UE ha il diritto di lavorare e vivere in qualsiasi altro paese dell’UE, senza subire alcuno svantaggio dal punto di vista previdenziale (compresa l’assistenza sanitaria). Il Commissario contribuisce, inoltre, al miglioramento delle condizioni di lavoro, attraverso norme minime comuni per i luoghi di lavoro, nonché sostenendo e sviluppando il dialogo sociale a livello europeo, modernizzando le relazioni industriali e assistendo i lavoratori europei che desiderano spostarsi all’interno dell’UE. Si occupa, tra l’altro, dell’l’integrazione sociale, appoggiando gli sforzi finalizzati a combattere la povertà e l’emarginazione sociale, riformare i sistemi di protezione sociale, valutare i nuovi sviluppi demografici e sociali, combattere le discriminazioni, promuovere i diritti fondamentali e favorire l’integrazione dei disabili.

Evidenzia l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che, in linea con la politica di trasparenza della Commissione, i direttori generali pubblicano informazioni sulle riunioni tenute con organizzazioni professionali e lavoratori autonomi.

Non vi è dubbio, analizzando la situazione, che per affrontare il problema della disoccupazione, soprattutto giovanile, e tenere il passo delle economie emergenti, l’Europa debba rendere più dinamico il proprio mercato e puntare sull’eccellenza che deriva da solide basi di conoscenza. Sono necessari, in tal senso investimenti nel campo dell’istruzione e della ricerca, nonché politiche dell’occupazione che sappiano stare al passo coi cambiamenti e aiutino l’UE a superare definitivamente la crisi economica mondiale. I paesi dell’UE si muovono in stretta collaborazione per raccogliere questa sfida, definendo obiettivi e politiche comuni che si sostengono a vicenda. In tutto ciò, il ruolo del Commissario europeo per la occupazione, gli affari sociali e l’integrazione assume una particolare importanza nella gestione del sistema.

                                                                                                                                               Avvocato Iacopo Maria Pitorri

Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, è un organismo sussidiario delle Nazioni Unite, con sede a Ginevra. Trattandosi, nello specifico, di un organo sussidiario dell’Assemblea generale, lavora a stretto contatto con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

In particolare, rammenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, dal 15 marzo 2006 ha sostituito la Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (istituita nel 1946). Il Consiglio per i diritti umani, propriamente detto, costituisce uno dei tre organi per i diritti umani, basati sulla Carta delle Nazioni Unite, unitamente all’Esame Periodico Universale, nonché alle Procedure Speciali.

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite è composto da quarantasette Stati, eletti a scrutinio segreto dall’Assemblea generale a maggioranza dei suoi membri. Come in altri organismi dell’ONU, si applica il principio dell’equa ripartizione geografica. Tredici Stati sono, quindi, africani, tredici asiatici, otto latino-americani, sei est-europei, sette europei occidentali e altri. I membri restano in carica tre anni e non sono rieleggibili. Al fine di assicurare un rinnovo periodico, nella prima composizione del Consiglio tredici Stati sono stati sorteggiati per essere sostituiti dopo un anno, e quattordici dopo due anni.

I membri eletti al Consiglio, rappresenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, debbono contribuire ad affermare i più alti livelli nella promozione e protezione dei diritti umani. La Dichiarazione dei diritti dell’uomo evidenzia come la parità di condizioni debba essere assicurata a tutti, senza differenza alcuna, ma le vicende storiche testimoniano come tale condizione sia stata spesso negata e come, anche attualmente, vi siano dei luoghi nel mondo in cui parità e uguaglianza sono davvero utopie. La donna è stata ed è ancora oggetto di discriminazioni. Per tali ragioni risulta utile effettuare una breve ricognizione, che illustri tale stato di cose e l’opera del Consiglio si fa importante. Il mandato del Consiglio, invero, si sviluppa nel supervisionare il rispetto e le violazioni dei diritti umani in tutti gli stati aderenti alle Nazioni Unite (anche quelli che hanno votato contro la creazione del Consiglio), e informare l’opinione pubblica mondiale dello stato dei diritti umani nel mondo.

Il Consiglio ha ventinove rappresentanti, preposti alla verifica della violazione di ciascuno dei diritti umani. Questo importante organo, qualora ravvisasse violazioni dei diritti umani, in un paese, potrebbe aprire le cosiddette “procedure speciali”. L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri ricorda che l’apertura di una “procedura speciale” può essere richiesta da uno Stato membro o su segnalazione di un’organizzazione per il rispetto dei diritti umani; il consiglio delibera a maggioranza se si debba aprire o meno la procedura. Se viene aperta la procedura, un pool di esperti guidato da un rappresentante del consiglio si reca di persona nell’area interessata, al fine di verificare il rispetto dei diritti umani e le eventuali violazioni, per poi riferirne al Consiglio. Il Consiglio, a maggioranza, decide in base al rapporto fornito se si è verificata una violazione dei diritti umani. Può, pertanto, legittimamente imporre con una risoluzione il ripristino dei diritti umani violati. Precisa l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, tuttavia, che la risoluzione non è vincolante, ed il Consiglio non può imporre un embargo per la violazione dei diritti umani.

Attualmente gli Stati contro i quali è stata aperta una “procedura speciale ” sono dieci: Birmania, Burundi, Cambogia, Congo, Corea del Nord, Haiti, Israele, Somalia, Sudan ed Uzbekistan.

Il Consiglio dei diritti umani, alla conclusione del suo quinto periodo di sessioni, a Ginevra, ha deciso di interrompere l’incarico della denominata rappresentante personale dell’alta commissaria dei diritti umani per Cuba.

Ulteriormente, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, questo organismo ONU ha attirato non poche critiche, a causa della presenza, tra i suoi membri, di numerosi stati non democratici al cui interno i diritti umani vengono palesemente violati (Cina, Russia, Arabia Saudita, Cuba, Pakistan ecc.).

                                                                                                                                               Avvocato Iacopo Maria Pitorri

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees), rappresenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri,  è l’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati. Ha per scopo quello di fornire loro protezione internazionale ed assistenza materiale, oltre a perseguire soluzioni durevoli per la loro drammatica condizione. L’UNHCR è, senza dubbio, la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane e a proteggere i diritti di milioni di rifugiati.

Questo importante organismo ONU, fondato il 14 dicembre 1950 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha iniziato a svolgere la sua attività dal 1° gennaio del 1951. Assiste, ad oggi, oltre sessanta milioni di persone. Ha vinto, rammenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ben due premi Nobel per la pace (nel 1954 e nel 1981). L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, inoltre, conferisce annualmente il prestigioso “Premio Nansen per i Rifugiati”, precedentemente conosciuto come “Onorificenza Nansen” (intitolata a Fridtjof Nansen), a persone, o gruppi, che si siano distinti per “l’eccellente servizio alla causa dei rifugiati”.

Coloro che beneficiano dell’opera dell’UNHCR, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, sono i rifugiati, intesi (in virtù dello Statuto della Convenzione del 1951), come persone che, nel giustificato timore d’essere perseguitate per la propria razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale, ovvero a proprie opinioni politiche, si trovano fuori dello Stato di cui possiedono la cittadinanza e non possono domandare, per tale paura, la protezione di detto Stato. Oltre ciò, ne beneficia anche chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori del suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi.

Ad usufruire dell’attività di tale, importante organizzazione mondiale, sono anche i rimpatriati: coloro che, essendo rifugiati, chiedono di poter tornare nel proprio paese d’origine. Vi sono, poi, i richiedenti asilo (coloro che, lasciato il loro paese d’origine e avendo inoltrato una richiesta d’asilo, sono in attesa di una risposta dal paese ospitante per ottenere lo status di rifugiato). Beneficiari sono, altresì, gli apolidi (coloro che non hanno la cittadinanza in nessuno Stato). Da ultimo, gli sfollati interni, coloro che sono costretti a spostarsi per conflitti o cause naturali all’interno della propria nazione.

Questa organizzazione, presente in centoventitré Paesi, nel mondo, ha, sotto la sua protezione, un numero smisurato di persone.

Per ciò che concerne la sua organizzazione, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, l’UNHCR è costituita da un Comitato Esecutivo (formato da settantanove membri), dall’Alto Commissario, dal Vice Alto Commissario e dall’Assistente Alto Commissario.

A livello, invece, di rappresentanze regionali, l’organizzazione opera in Europa meridionale, Europa centrale, Europa settentrionale, Europa occidentale, Africa orientale e Corno d’Africa, Africa australe, Africa centrale e la regione dei grandi laghi, Asia sudorientale, Asia dell’Est e la regione del Pacifico, Asia centrale, Asia meridionale, Americhe.
Avvocato Iacopo Maria Pitorri