L’ Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma spende parte della sua attività legale nell’ambito del Diritto dell’Immigrazione, considerato un’autentica missione.
Infatti, l’Avvocato Pitorri mostra grande sensibilità per queste tematiche, così delicate, che coinvolgono categorie di persone fragili, deboli e bisognose di supporto. In questo contenuto, che abbiamo intitolato Pitorri Cittadinanza Italiana per nascita, l’Avvocato Pitorri si sofferma su questo particolare tema e spiega quanto connesso al concetto di cittadinanza da conseguire per nascita. Si parla di cittadinanza italiana per nascita o ius sanguinis se la trascrizione della nascita negli appositi registri civili si è realizzata proprio in Italia. Nel seguente articolo, dal titolo Pitorri Cittadinanza italiana per nascita, sarà possibile sapere cosa bisogna fare per conseguire tale status. Se la richiesta arriva da genitori sposati, sarà necessario presentare i seguenti documenti: 1.Domanda di trascrizione di nascita del figlio, firmata dal genitore di cittadinanza italiana. La domanda deve essere accompagnata dalle copie dei passaporti di entrambi i genitori; 2. Estratto internazionale dell’atto di nascita, che non necessita di traduzione. Nel caso in cui la richiesta arrivi da una coppia non sposata, la trascrizione del bambino all’interno dei registri civili italiani potrà avvenire attraverso la presentazione della copia integrale dell’atto di nascita ed dell’atto di riconoscimento. Documenti, quest’ultimi, che dovranno essere, a cura dell’interessato (anche se minorenne), tradotti in lingua italiana. In Pitorri Cittadinanza Italiana per nascita è poi specificato che il bambino potrà acquisire la cittadinanza italiana anche se nato da genitori stranieri; è il caso dello “ius Soli” ma questa eventualità potrà realizzarsi soltanto in due casi: 1. figli nati da genitori apolidi, senza cittadinanza; 2. figli di genitori sconosciuti. Infine, il bambino che non rientra in queste due categorie, ma è nato in Italia, ha la possibilità di acquistare la cittadinanza italiana solo nei seguenti casi: uno dei genitori acquista la cittadinanza italiana; fa espressa richiesta, una volta raggiunta la maggiore età, in conformità a quanto previsto dalla legge; risiede legalmente nel territorio italiano da almeno 3 anni. Il cosiddetto Ius Soli è oggetto di molti dibattiti in tv e nella vita di ogni giorno e questo articolo, dal titolo Pitorri Cittadinanza Italiana per nascita, è stata la giusta occasione anche per chiarire questo aspetto.
Dunque, se avete trovato interessante e di vostro gradimento Pitorri Cittadinanza Italiana per nascita, potreste condividere l’articolo sui social e diffonderlo tra i vostri contatti.
L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma opera, tra i diversi settori legali di cui già si occupa, anche di divorzi. Purtroppo, il divorzio rappresenta un evento sempre più consueto e frequente tra le coppie e che, la maggior parte delle volte, infligge ferite importanti, soprattutto nei figli.
Anche i coniugi, presi da rabbia e rancori, dimenticano il senso di responsabilità, rispetto e civiltà e ingaggiano battaglie personali dalle conseguenze dannose. Nel presente articolo, dal titolo Avv. Pitorri Roma Divorzi, l’Avvocato Pitorri mette a disposizione del lettore le sue conoscenze, chiarendo la tematica del divorzio e l’importanza di essere sostenuti da un professionista nel corso di questo particolare iter. Dunque, continuando a leggere Avv. Pitorri Roma Divorzi sarà possibile capire come gestire una situazione così spiacevole e pesante. Il divorzio è l’istituto giuridico che comporta lo scioglimento (in caso di matrimonio civile) o la cessazione degli effetti civili del matrimonio (in caso di matrimonio concordatario) quando tra i coniugi è venuta meno la comunione spirituale e materiale di vita. Anche il procedimento di divorzio può seguire due diverse strade, a seconda che vi sia o meno consenso tra i coniugi: 1. divorzio congiunto, quando c’è accordo dei coniugi su tutte le condizioni stabilite; 2. divorzio giudiziale, quando non c’è accordo sulle condizioni. Nel seguente articolo Avv. Pitorri Roma Divorzi è possibile conoscere la normativa che disciplina questo particolare istituto giuridico. La disciplina del divorzio è dettata dal codice civile (art. 149 c.c.), dalla legge numero 898/1970 (che ha introdotto l’istituto per la prima volta in Italia) e dalla legge numero 74/1987 (che ha apportato delle modifiche significative alla precedente). Si giunge al divorzio dopo una separazione legale dei coniugi, che si è prolungata per 6 mesi (12 mesi, invece, se la separazione è stata giudiziale). Il termine decorre dalla prima udienza di comparizione dei coniugi innanzi al tribunale nella procedura di separazione personale, anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale. Continuando con la lettura di Avv. Pitorri Roma Divorzi, inoltre, l’Avvocato Pitorri spiega anche le modalità con cui si può avanzare richiesta di divorzio dal coniuge.
Il divorzio può quindi essere richiesto: 1. in caso di separazione giudiziale: qualora vi sia stato il passaggio in giudicato della sentenza del giudice; 2. in caso di separazione consensuale, a seguito di omologazione del decreto disposto dal giudice; 3. in caso di separazione di fatto e se la separazione è iniziata 2 anni prima del 18 dicembre 1970. Con il concretizzarsi del divorzio si perde lo status di coniuge e si può celebrare un secondo matrimonio. La donna perde il cognome del marito. La sentenza di divorzio si pronuncerà anche su: questioni patrimoniali e assegnazione dell’abitazione familiare; versamento assegno divorzile; affidamento dei figli. Dalla lettura del contenuto Avv. Pitorri Roma Divorzi si evince come il divorzio sia un percorso psicologicamente pesante e complesso, che va affrontato con il supporto di un legale divorzista competente. Se questi contenuti sono stati di piacevole lettura, potrete condividerli con i vostri contatti e diffonderli attraverso i vostri social.
In ambito legale-sanitario uno dei dibattiti più accesi è senza dubbio quello che riguarda la responsabilità civile del medico, soprattutto a seguito della modifica di legge che ha sancito la messa in vigore della cd Legge Gelli. Ne parliamo oggi con l’Avvocato Pitorri nell’ambito della rubrica: Avvocato Pitorri Responsabilità Medica
Dalla rubrica Avvocato Pitorri Responsabilità Medica
Quella del medico è una professione molto delicata di cui va sottolineato il carattere di professione intellettuale, ai sensi dell’art 2229 cod. civ. e ss.. Il medico, colui cioè che “presta l’opera”, agisce personalmente seguendo la cosiddetta diligenza qualificata, dovrà cioè operare con perizia nel rispetto delle regole ed impiegando ogni mezzo ed energia al fine di evitare possibili danni. In base a ciò è evidente come la responsabilità medica nasca da prestazioni effettuate in modo inadeguato, nel non rispetto cioè di quanto asserito fino ad ora e che determinano eventi dannosi per la salute del paziente. Ma come viene “catalogata” la colpa, il dolo, di un medico soprattutto se esso è dipendente di una struttura sanitaria? Ascoltiamo le parole dell’Avvocato Pitorri.
Domanda: Avvocato Pitorri, quanto è complicato parlare di responsabilità medica oggi?
Risposta: Oggi come ieri è molto difficile, soprattutto perché l’errore di un medico è portatore di notizie sempre tremende da digerire. Per questo motivo bisogna andarci molto piano e agire sempre secondo etica e sensibilità.
Domanda: Se un medico commette un errore e la salute di un paziente peggiora o addirittura viene a mancare, cosa accade al medico?
Risposta: Innanzitutto capiamo bene cosa si intende per errore medico. L’errore medico si ha quando si evidenzia una divergenza da una regola di condotta. Il medico cioè compie un’azione contraria a quella prevista od omette di agire. Per definirsi tale comunque, la condotta deve essere caratterizzata da colpa che può essere generica o specifica. La colpa è generica quando l’errore si verifica per: negligenza, imperizia, imprudenza; è invece specifica quando vengono violate disposizioni normative.
Domanda: Tornando a cosa accade ad un medico che si macchia di un errore per dolo?
Risposta: Ovviamente è possibile per la parte lesa iniziare un percorso legale per l’ottenimento di un risarcimento del danno. E’ necessario in questo senso affidarsi ad esperti del settore che siano in grado di gestire l’eventuale causa nel modo più oculato possibile. Se ti è piaciuto l’articolo Avvocato Pitorri Roma Responsabilità Medica condividilo con i tuoi amici e guarda il video qui sotto!
Credits video Avvocato Pitorri Roma Responsabilità Medica
In ambito legale-sanitario uno dei dibattiti più accesi è senza dubbio quello che riguarda la responsabilità civile del medico, soprattutto a seguito della modifica di legge che ha sancito la messa in vigore della cd Legge Gelli. Ne parliamo oggi con l’Avvocato Pitorri nell’ambito della rubrica: Avvocato Pitorri Responsabilità Medica
Dalla rubrica Avvocato Pitorri Responsabilità Medica
Quella del medico è una professione molto delicata di cui va sottolineato il carattere di professione intellettuale, ai sensi dell’art 2229 cod. civ. e ss.. Il medico, colui cioè che “presta l’opera”, agisce personalmente seguendo la cosiddetta diligenza qualificata, dovrà cioè operare con perizia nel rispetto delle regole ed impiegando ogni mezzo ed energia al fine di evitare possibili danni. In base a ciò è evidente come la responsabilità medica nasca da prestazioni effettuate in modo inadeguato, nel non rispetto cioè di quanto asserito fino ad ora e che determinano eventi dannosi per la salute del paziente. Ma come viene “catalogata” la colpa, il dolo, di un medico soprattutto se esso è dipendente di una struttura sanitaria? Ascoltiamo le parole dell’Avvocato Pitorri.
Domanda: Avvocato Pitorri, quanto è complicato parlare di responsabilità medica oggi?
Risposta: Oggi come ieri è molto difficile, soprattutto perché l’errore di un medico è portatore di notizie sempre tremende da digerire. Per questo motivo bisogna andarci molto piano e agire sempre secondo etica e sensibilità.
Domanda: Se un medico commette un errore e la salute di un paziente peggiora o addirittura viene a mancare, cosa accade al medico?
Risposta: Innanzitutto capiamo bene cosa si intende per errore medico. L’errore medico si ha quando si evidenzia una divergenza da una regola di condotta. Il medico cioè compie un’azione contraria a quella prevista od omette di agire. Per definirsi tale comunque, la condotta deve essere caratterizzata da colpa che può essere generica o specifica. La colpa è generica quando l’errore si verifica per: negligenza, imperizia, imprudenza; è invece specifica quando vengono violate disposizioni normative.
Domanda: Tornando a cosa accade ad un medico che si macchia di un errore per dolo?
Risposta: Ovviamente è possibile per la parte lesa iniziare un percorso legale per l’ottenimento di un risarcimento del danno. E’ necessario in questo senso affidarsi ad esperti del settore che siano in grado di gestire l’eventuale causa nel modo più oculato possibile. Se ti è piaciuto l’articolo Avvocato Pitorri Roma Responsabilità Medica condividilo con i tuoi amici e guarda il video qui sotto!
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Decidere di separarsi per una coppia rappresenta sempre un momento molto complicato anche se non definitivo. E’ proprio questa peculiarità di non interruzione effettiva dello status coniugale a far differire la separazione dal divorzio vero e proprio. Abbiamo intervistato per l’occasione l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri. Leggi l’articolo Iacopo Maria Pitorri Separazioni
Una separazione o un divorzio investe in modo inevitabile tutto il nucleo familiare di una coppia, soprattutto se si è in presenza di minori. Saper gestire in modo appropriato, anche legalmente, un momento così delicato della vita, è l’obiettivo che è necessario porsi qualunque sia la situazione da dover affrontare. La via più consigliata è senza dubbio quella consensuale, il modo migliore per trovare un accordo tra coniugi nell’interesse di tutti gli attori. Per sottolineare l’importanza del farsi seguire da professionisti, abbiamo incontrato l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, avvocato divorzista che opera a Roma da ormai oltre vent’anni.
Leggi l’intervista a Jacopo Maria Pitorri Separazioni
Domanda: Avvocato Pitorri, Lei proviene da una grande formazione legale in ambito di divorzi e separazioni, cosa può dirci in merito?
Risposta: Se la domanda è circa la mia preparazione posso dirLe che mi occupo di cause di divorzio e pratiche di separazione da ormai venticinque anni. Ciò nonostante posso dire che non mi abituo mai a certe situazioni, soprattutto quando nelle famiglie che si sgretolano sono presenti bambini.
Domanda: Domanda a bruciapelo, Iacopo Maria Pitorri Separazioni Si o Separazioni no? In sostanza, secondo lei, è più conveniente restare separati o procedere comunque al divorzio?
Risposta: Divorzio e Separazione in Italia sono due passaggi vincolanti, per poter procedere al divorzio infatti è necessario passare prima dalla separazione. Non so cosa sia meglio sinceramente ma se dovessi notare la possibilità di una riappacificazione, consiglierei senza dubbio di restare nella situazione di separazione senza procedere al divorzio. La separazione infatti non produce uno status di azzeramento vero e proprio, due persone si dividono ma non perdono lo status di coniugi, quindi possono tornare sui loro passi quando vogliono. Con il divorzio la situazione cambia, si diventa ex coniugi e tornare indietro diventa complicato.
Domanda: Come funziona il discorso del mantenimento?
Risposta: Non c’è una modalità univoca, diciamo che di norma il sostentamento economico è appannaggio del soggetto più debole, quindi i cosiddetti alimenti dovranno essere corrisposti dal soggetto della coppia economicamente più forte. E’ in questo senso che è importante affidarsi ad un legale, per meglio definire queste situazioni.
Decidere di separarsi per una coppia rappresenta sempre un momento molto complicato anche se non definitivo. E’ proprio questa peculiarità di non interruzione effettiva dello status coniugale a far differire la separazione dal divorzio vero e proprio. Abbiamo intervistato per l’occasione l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri. Leggi l’articolo Iacopo Maria Pitorri Separazioni
Una separazione o un divorzio investe in modo inevitabile tutto il nucleo familiare di una coppia, soprattutto se si è in presenza di minori. Saper gestire in modo appropriato, anche legalmente, un momento così delicato della vita, è l’obiettivo che è necessario porsi qualunque sia la situazione da dover affrontare. La via più consigliata è senza dubbio quella consensuale, il modo migliore per trovare un accordo tra coniugi nell’interesse di tutti gli attori. Per sottolineare l’importanza del farsi seguire da professionisti, abbiamo incontrato l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, avvocato divorzista che opera a Roma da ormai oltre vent’anni.
Leggi l’intervista a Jacopo Maria Pitorri Separazioni
Domanda: Avvocato Pitorri, Lei proviene da una grande formazione legale in ambito di divorzi e separazioni, cosa può dirci in merito?
Risposta: Se la domanda è circa la mia preparazione posso dirLe che mi occupo di cause di divorzio e pratiche di separazione da ormai venticinque anni. Ciò nonostante posso dire che non mi abituo mai a certe situazioni, soprattutto quando nelle famiglie che si sgretolano sono presenti bambini.
Domanda: Domanda a bruciapelo, Iacopo Maria Pitorri Separazioni Si o Separazioni no? In sostanza, secondo lei, è più conveniente restare separati o procedere comunque al divorzio?
Risposta: Divorzio e Separazione in Italia sono due passaggi vincolanti, per poter procedere al divorzio infatti è necessario passare prima dalla separazione. Non so cosa sia meglio sinceramente ma se dovessi notare la possibilità di una riappacificazione, consiglierei senza dubbio di restare nella situazione di separazione senza procedere al divorzio. La separazione infatti non produce uno status di azzeramento vero e proprio, due persone si dividono ma non perdono lo status di coniugi, quindi possono tornare sui loro passi quando vogliono. Con il divorzio la situazione cambia, si diventa ex coniugi e tornare indietro diventa complicato.
Domanda: Come funziona il discorso del mantenimento?
Risposta: Non c’è una modalità univoca, diciamo che di norma il sostentamento economico è appannaggio del soggetto più debole, quindi i cosiddetti alimenti dovranno essere corrisposti dal soggetto della coppia economicamente più forte. E’ in questo senso che è importante affidarsi ad un legale, per meglio definire queste situazioni.
Come in ogni altro Paese del mondo la modalità principe per cui si acquisisce la cittadinanza è quella per sangue, il cosiddetto ius sanguinis. La cittadinanza per nascita invece è un concetto molto più esteso che varia da Paese a Paese perché nascere in un luogo non sempre significa esserne cittadino riconosciuto. Cerchiamo di chiarire questo aspetto con l’Avv. Pitorri, esperto immigrazionista autore del libro “Storie e geografia della Cittadinanza Ius soli , Ius culturae”. Leggi Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita
Quando si parla di cittadinanza per nascita va operata un’importante differenziazione tra nascita per discendenza diretta e nascita sul territorio. In Italia infatti, per effetto della Legge di cittadinanza 91 del 1992, è cittadino italiano per nascita colui che nasce da almeno un genitore in possesso di cittadinanza italiana, si parla in questo caso di ius sanguinis. Un bambino nato in Italia invece da cittadini stranieri, non è automaticamente italiano ma può richiedere la cittadinanza dopo aver compiuto i 18 anni di età a patto che abbia risieduto in Italia legalmente ed ininterrottamente. Questo ultimo aspetto apre un dibattito ormai decennale riguardante i diritti di cittadini stranieri che nascono sul suolo italiano senza per questo poter avere accesso alla cittadinanza in modo diretto, parliamo dello Ius soli. A tal proposito, l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, esperto immigrazionista, ha di recente scritto un saggio sul tema della Cittadinanza in Italia dal titolo “Storie e geografia della Cittadinanza. Ius soli , Ius culturae”. Ne parliamo insieme a lui all’interno di questa piccola intervista gentilmente rilasciata dall’Avvocato.
Leggi l’intervista Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita
Domanda: Avvocato Pitorri, a che punto è l’Italia con la legge di cittadinanza?
Risposta: L’Italia è ancora ferma alla legge del 1992, la numero 91 anche se negli ultimi anni, qualche passo in avanti si sta cercando di farlo. C’è ancora tanto da fare, come l’improntare ad esempio un dibattito più concreto sullo Ius Soli e lo Ius Culturae
Domanda: Ed infatti il suo libro punta proprio sul concetto dello Ius Soli, quanto è importante aggiornare il proprio impianto normativo nell’ottica dei grandi cambiamenti del mondo?
Risposta: Il mondo cambia continuamente. Pensiamo alla costituzione della Comunità Europea ad esempio, a come questo abbia portato alla libera circolazione nei Paesi membri e ad una diversa concezione della cittadinanza stessa. I cambiamenti sono positivi, ma se non c’è un adeguamento normativo ad irrorarli, è tutto inutile.
Risposta: Esso può essere non solo una risposta, ma lo strumento. La regolarizzazione di minori nati nel nostro territorio, che frequentano le nostre scuole, che parlano la nostra lingua, la vedo come una grande risorsa e non come un ostacolo alla nostra identità.
Domanda: Dove i nostri lettori possono approfondire questo argomento oltre che nell’intervista qui presente Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita?
Risposta: Il libro è disponibile sul marketplace di Lulu. com a questo link. I lettori possono però seguire tutte le mie iniziative ed approfondimenti sia su questo sito che in tutti i miei canali sociali.
Grazie all’Avvocato Pitorri per averci dato la possibilità di parlare di un argomento così importante all’interno dell’articolo Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita.
Come in ogni altro Paese del mondo la modalità principe per cui si acquisisce la cittadinanza è quella per sangue, il cosiddetto ius sanguinis. La cittadinanza per nascita invece è un concetto molto più esteso che varia da Paese a Paese perché nascere in un luogo non sempre significa esserne cittadino riconosciuto. Cerchiamo di chiarire questo aspetto con l’Avv. Pitorri, esperto immigrazionista autore del libro “Storie e geografia della Cittadinanza Ius soli , Ius culturae”. Leggi Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita
Quando si parla di cittadinanza per nascita va operata un’importante differenziazione tra nascita per discendenza diretta e nascita sul territorio. In Italia infatti, per effetto della Legge di cittadinanza 91 del 1992, è cittadino italiano per nascita colui che nasce da almeno un genitore in possesso di cittadinanza italiana, si parla in questo caso di ius sanguinis. Un bambino nato in Italia invece da cittadini stranieri, non è automaticamente italiano ma può richiedere la cittadinanza dopo aver compiuto i 18 anni di età a patto che abbia risieduto in Italia legalmente ed ininterrottamente. Questo ultimo aspetto apre un dibattito ormai decennale riguardante i diritti di cittadini stranieri che nascono sul suolo italiano senza per questo poter avere accesso alla cittadinanza in modo diretto, parliamo dello Ius soli. A tal proposito, l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, esperto immigrazionista, ha di recente scritto un saggio sul tema della Cittadinanza in Italia dal titolo “Storie e geografia della Cittadinanza. Ius soli , Ius culturae”. Ne parliamo insieme a lui all’interno di questa piccola intervista gentilmente rilasciata dall’Avvocato.
Leggi l’intervista Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita
Domanda: Avvocato Pitorri, a che punto è l’Italia con la legge di cittadinanza?
Risposta: L’Italia è ancora ferma alla legge del 1992, la numero 91 anche se negli ultimi anni, qualche passo in avanti si sta cercando di farlo. C’è ancora tanto da fare, come l’improntare ad esempio un dibattito più concreto sullo Ius Soli e lo Ius Culturae
Domanda: Ed infatti il suo libro punta proprio sul concetto dello Ius Soli, quanto è importante aggiornare il proprio impianto normativo nell’ottica dei grandi cambiamenti del mondo?
Risposta: Il mondo cambia continuamente. Pensiamo alla costituzione della Comunità Europea ad esempio, a come questo abbia portato alla libera circolazione nei Paesi membri e ad una diversa concezione della cittadinanza stessa. I cambiamenti sono positivi, ma se non c’è un adeguamento normativo ad irrorarli, è tutto inutile.
Risposta: Esso può essere non solo una risposta, ma lo strumento. La regolarizzazione di minori nati nel nostro territorio, che frequentano le nostre scuole, che parlano la nostra lingua, la vedo come una grande risorsa e non come un ostacolo alla nostra identità.
Domanda: Dove i nostri lettori possono approfondire questo argomento oltre che nell’intervista qui presente Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita?
Risposta: Il libro è disponibile sul marketplace di Lulu. com a questo link. I lettori possono però seguire tutte le mie iniziative ed approfondimenti sia su questo sito che in tutti i miei canali sociali.
Grazie all’Avvocato Pitorri per averci dato la possibilità di parlare di un argomento così importante all’interno dell’articolo Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana per nascita.