Migranti in mare

By redazione

Il 7 marzo 2019, tre migranti, due dei quali bambini, sono morti nel naufragio di una imbarcazione con a bordo dodici persone. Si trovavano davanti all’isola greca di Samos.

I due bambini sono morti dopo essere stati recuperati dai soccorritori. Successivamente si è avuto il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo. A bordo dell’imbarcazione c’era anche un altro bambino. La barca era partita dalle coste della Turchia. Le persone sull’imbarcazione avevano portato con sé il sogno e la speranza di una vita migliore, lasciandosi alle spalle storie di dolore e sofferenze subite. Durante la notte, tuttavia, al largo di Samos, il natante è affondato. La Guardia costiera greca ha comunicato di aver ricevuto un “SOS” e di aver immediatamente avviato le ricerche, sia per mare, che con gli elicotteri intorno all’isola, nel Mar Egeo. I sopravvissuti al naufragio della piccola imbarcazione, hanno riferito che un uomo risultava disperso. I guardacoste ritengono che sia suo il corpo rinvenuto la mattina sulla costa. Non sono ancora chiare le cause del naufragio.

Di contro ad un tale dramma, durante la medesima notte sono sbarcati quaranta migranti sull’isola di Lampedusa, su di una piccola imbarcazione in legno con due motori, giunti da Sabratha (in Libia),  in totale autonomia, a circa 2,6 miglia dall’isola. A bordo vi erano ventinove uomini, tre donne e sedici minori (di cui due molto piccoli). Sono intervenuti un elicottero militare maltese, CP 300 della Guardia Costiera e motovedette della Guardia di Finanza.

E, sempre a Lampedusa, sono arrivati otto tunisini su un barchino partito dalla Tunisia.

Precedentemente, una nave maltese ha dato soccorso a ben ottantasette migranti, che si trovavano su una barca in legno arrivata a 30 miglia da Lampedusa. Il natante era stato individuato dalla centrale operativa della guardia costiera di Roma. In zona, un velivolo militare maltese aveva chiesto il soccorso ad una nave militare italiana, che si trovava vicino all’imbarcazione in difficoltà. Non potendo intervenire la suddetta nave militare a causa di problemi tecnici, si è attivata la marina maltese, soccorrendo i migranti, che sono poi sbarcati a Malta.

Vicende umane, queste, che hanno per protagonisti persone davvero bisognose, con uno scenario estremamente difficile, imprevedibile ed insidioso, che può essere fatale: il mare.

Avvocato Iacopo Pitorri