L’avvocato Iacopo Maria Pitorri sostiene ed illustra i servizi offerti dall’ACSE

By redazione

Il fondatore dell’ACSE, Padre Renato Bresciani, seguendo l’esempio
 di Padre Daniele Comboni,
si è trovato spesso al fianco di coloro che avevano autorità e che dirigevano
la storia dei popoli al solo nobile scopo di curare lo sviluppo del paese. E’
sempre stato ascoltato, anche da chi era al potere.

Fa  presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che
i comboniani nascono dall’intuizione di Daniele Comboni, pioniere dei
missionari, vissuto dal 1831 al 1881, che, fin da giovanissimo, ha manifestato
la sua passione per l’Africa. Partito a venticinque anni per il continente
nero, ad ogni spedizione ha visto morire più del cinquanta per cento dei
missionari. Ha sempre voluto costruire scuole, per preparare la gente
attraverso lo studio. Ha lavorato per ben undici Università, dando importanza
anche al ruolo della donna che, secondo lui, avrebbe dovuto avere il necessario
bagaglio didattico, l’istruzione adeguata per poter fare il suo stesso lavoro
con le persone.

Ricorda l’Avvocato Iacopo
Maria Pitorri, parlando di Padre Bresciani, che, tra le straordinarie cose che
costui ha potuto realizzare, nel corso della sua esistenza, vi è stata  quella di far studiare, a sue spese, molti
giovani, permettendo loro di recarsi all’estero. E’ sempre stato convinto che,
così facendo, avrebbe potuto realizzare il piano di Comboni, vale a dire
“salvare l’Africa con gli africani”.

Per comprendere lo
spessore di Padre Bresciani, evidenzia l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, basti
pensare che lo stesso è stato l’unico tra i sacerdoti comboniani ad ottenere il
permesso di rientrare in Sudan, dopo la espulsione di tutti i missionari dal
Sudan meridionale nel 1964. 

Rappresenta l’Avvocato
Iacopo Maria Pitorri che Padre Bresciani ha realizzato davvero tanto, durante
la sua esistenza. Nel periodo in cui è stato in Italia, successivamente
all’espulsione, è stato padre spirituale dei teologi comboniani (nella
capitale). In quel momento ha scoperto la sua nuova vocazione: assistere gli
immigrati africani ed asiatici.

Nonostante qualche scetticismo e  incomprensioni,  ha fondato l’ACSE (Associazione Comboniana
Studenti Esteri), che poi è diventata Associazione Comboniana Servizio
Emigranti. Nell’ACSE è racchiuso esattamente 
il modo di pensare che lo ha accompagnato per tutta la vita.

Padre Bresciani ha aperto la sede dell’Associazione in una vecchia chiesa sconsacrata in Via
del Buon Consiglio, a Roma, offrendo sostegno a tutti e  prodigandosi per trovare vitto, alloggio e lavoro a ciascuna di 
queste persone in difficoltà.  Ha contribuito alla realizzazione della “legge
Martelli” per gli immigrati. Ha coinvolto la Chiesa di Roma nella sua opera
ottenendo aiuti dal Vaticano. All’ACSE, nel tempo, si sono aggiunti tanti
volontari, per accogliere gli immigrati.

Oggi, Padre Lino Spezia presta la propria
opera, da diversi anni, presso l’Associazione Comboniana Servizio Emigranti e
Profughi.  Anch’egli con la vocazione del
missionario, è stato in Uganda, coinvolto in sparatorie e tragedie. Ha visto
morire una delle suore della sua missione, che non potrà mai dimenticare.
Attualmente contribuisce, ogni giorno, allo sviluppo dell’Associazione,
spendendosi per il prossimo e fornendo solidarietà e  l’assistenza necessaria a coloro che si
rivolgono a questo prelato dall’impegno e dalle iniziativa ineguagliabili.

L’Associazione svolge
diversi servizi, a favore degli stranieri. La scuola di lingua italiana, per
citare un esempio,  è la principale
attività dell’Associazione. Si svolgono, inoltre, un corso di inglese e un
corso di  informatica (il primo a nascere
in Italia). Basti pensare che l’ACSE è stata la prima a iniziare in Italia una
scuola di informatica per migranti con il rilascio della certificazione ECDL (European
Computer Driving Licence, letteralmente “patente europea di guida del
computer”). Tiene, inoltre, corsi di lingua italiana, differenziati per ciascun
livello, questi corsi consentono di effettuare in sede gli esami di lingua
dell’Università per stranieri di Perugia. Oltre ai corsi di lingua italiana vengono Offre anche corsi di lingua inglese.
Rende servizi per la ricerca di lavoro, 
il ritorno volontario assistito, la distribuzione di alimenti, il
sostegno a studenti universitari con borse di studio e assicura un servizio
pastorale. Sotto il profilo didattico vi sono insegnanti volontari che
provengono da varie esperienze professionali e sociali;  alcuni di loro sono specializzati o
tirocinanti DITALS (vale a dire la didattica dell’italiano come lingua
straniera). L’Associazione, attualmente, assiste complessivamente oltre 1.500
migranti l’anno. All’interno dell’ACSE, vi sono anche otto équipes
internazionali per il sevizio dentistico (metà giornata alla settimana viene
dedicata alle cure dentarie); attività che viene svolta dal 1997.

Nel
fornire assistenza sanitaria, assistenza burocratica e traduzioni, ricerca
alloggi e collocamento, buoni pasto, offerta di sussidi per viaggi e rimpatri,
deposito bagagli e documenti, recapito postale, per sostenere i migranti, la
professionalità di coloro che si attivano per l’ACSE è andata sempre più
crescendo.

Oltre ciò, rappresenta
l’Avvocato Iacopo Maria  Pitorri, l’ACSE
organizza delle  passeggiate didattiche,
che permettono di scoprire il contesto culturale e territoriale nel quale i
migranti si trovano a vivere ma che, spesso, non conoscono.

Vi è, poi uno sportello
di orientamento per il lavoro per migranti e rifugiati dell’Associazione, che ha
sviluppato, di recente, un’attività ingente, raccogliendo moltissimi curricula da parte degli utenti. Vengono, invero, organizzati per loro, da parte
della associazione, appuntamenti finalizzati al colloquio di lavoro o,
comunque, forniti recapiti telefonici, ovvero indirizzi mail, cui poter
presentare la propria candidatura. Alcuni stranieri hanno ottenuto un lavoro a
tempo parziale o duraturo.

L’ACSE  fornisce anche supporto agli studenti
universitari, per completare la loro preparazione scientifica e tecnica,
consentendo ai giovani di portare a termine un percorso di studi, in vista
anche del rientro nel Paese di origine, laddove ciò sia possibile. A tal fine,
ogni anno, vengono finanziate borse di studio erogate in collaborazione con la
Federazione delle Chiese Evangeliche e con l’associazione MIGRANTES.