Le parole del Papa sui migranti
Gennaio 24, 2020
Di recente, il Papa ha espresso i suoi coinvolgenti, toccanti pensieri in tema di migranti. Il tutto è avvenuto, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, nel corso della messa celebrata all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro, durante il sesto anniversario della sua visita a Lampedusa, isola e porto italiano che, ancora oggi, costituiscono il punto focale di coloro che affrontano il cosiddetto “ viaggio della speranza”, per lasciarsi alle spalle guerre e povertà.
Per Papa Francesco “i migranti sono, prima di tutto, persone umane, non si tratta solo di questioni sociali o migratorie!” e oggi “sono il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata”.
Papa Bergoglio parla così degli “ultimi” che, chiedono solo di essere liberati dai mali che li affliggono. Nel parlare dei migranti, il Santo Padre rammenta i “violentati nei campi di detenzione”, che “sfidano le onde di un mare impietoso”. Sono solo alcuni degli ultimi “che Gesù ci chiede di amare e rialzare”, ci dice.
Nel ricordare, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri la storica, prima visita, del suo pontificato, per pregare davanti alle acque dove trentaquattro migranti trovarono, purtroppo, la morte l’11 ottobre 2012, e 366 sarebbero annegati il 3 ottobre del 2013, il Papa li ha definiti “gli ultimi ingannati e abbandonati a morire nel deserto”.
E ancora, “gli ultimi lasciati in campi di un’accoglienza troppo lunga per essere chiamata temporanea”.
Le parole del Pontefice hanno particolarmente toccato il cuore dell’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, da sempre attento alle tematiche inerenti i migranti. Davanti ad una grande folla di fedeli, invero, Papa Francesco ha spiegato che “le periferie esistenziali delle nostre città sono densamente popolate di persone scartate, emarginate, oppresse, discriminate, abusate, sfruttate, abbandonate, povere e sofferenti”.
Specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che, per il Santo Padre, non si stratta solo di migranti. I più deboli e vulnerabili devono essere sempre aiutati. Si tratta, conclude Papa Francesco, di una grande responsabilità, “dalla quale nessuno si può esimere se vogliamo portare a compimento la missione di salvezza e liberazione alla quale il Signore stesso ci ha chiamato a collaborare”.
Avvocato Iacopo Maria Pitorri