Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana

By redazione

L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma dedica buona parte del suo operato a favore dei cittadini stranieri immigrati, a fine di favorirne la giusta integrazione nella cultura di arrivo. In Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana è possibile avere informazioni su come ottenere la Cittadinanza Italiana.

Clicca qui per leggere il libro di Iacopo Maria Pitorri

La cittadinanza italiana si ottiene, generalmente, secondo il principio dello ius sanguinis, dunque perché si è figli di almeno un genitore italiano. Ci sono, però, anche situazioni in cui è possibile ottenerla per altre motivazioni. Continuando con la lettura dell’articolo Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana si possono approfondire informazioni a riguardo. E’ possibile definire il concetto di cittadinanza come lo status del cittadino che gode dei diritti civili e politici. Inoltre, può avanzare richiesta della cittadinanza italiana l’individuo straniero o apolide che sia sposato con un italiano. La richiesta può essere avanzata a ventiquattro mesi dalla presenza nel nostro paese, secondo quanto previsto dalla legge. I tempi si dimezzano in caso ci siano figli avuti o adottati con il coniuge e si modificano con il modificarsi delle situazioni per cui si fa richiesta. In questo contenuto, che porta il titolo di Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana, è possibile conoscere anche quali devono essere i requisiti per poter aspirare al conseguimento della Cittadinanza Italiana. A tal proposito, è fondamentale chiarire che i requisiti richiesti cambiano a seconda delle situazioni che vive l’immigrato extracomunitario. Tuttavia, l’elemento decisivo e comune è la comprovata residenza legale sul suolo italiano. La domanda può essere avanzata: dopo dieci anni di presenza in Italia, qualora si tratti di cittadini extracomunitari; ne bastano, invece, quattro per i cittadini comunitari; dopo tre anni se si è nati in Italia o si è discendenti di cittadini italiani fino al secondo grado di parentela; dopo cinque anni se la persona ha lavorato per lo stato, è stata adottata da maggiorenne, è apolide o rifugiato politico o i suoi genitori sono naturalizzati italiani. La richiesta per il conseguimento della cittadinanza può essere inoltrata solo online, dopo essersi registrati sul sito del Ministero dell’Interno. La domanda dovrà essere accompagnata dai seguenti allegati: la marca da bollo da sedici euro, un documento di riconoscimento, l’atto di nascita, il certificato penale del paese di origine e la ricevuta del pagamento di duecento euro previsto dalla legge. L’avvocato Pitorri, in questo contenuto dal titolo Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana, spiega anche i motivi per cui è possibile perdere la cittadinanza italiana. Questa situazione può realizzarsi quando: c’è la revoca dell’affido al bambini adottato; se un soggetto lavora per uno stato in guerra con l’Italia o fa parte di un ente internazionale che non include la partecipazione del nostro paese; quando il soggetto consegue una cittadinanza straniera, con automatica privazione anche per il figlio minorenne; quando il soggetto chiude i rapporti con l’Italia. Si può riottenere la cittadinanza italiana se si presta servizio militare, se si ha un impiego pubblico, o se si risiede da un anno consecutivo nel paese. Se il soggetto intratteneva un rapporto di lavoro per un altro ente o Stato, deve dimostrare di aver abbandonato la carica precedente e vivere in Italia da almeno due anni. In questo caso, sarà sufficiente presentare al sindaco del comune dove si vive la dichiarazione di residenza. Entro trenta giorni questi ne darà comunicazione al Prefetto e, a meno che non ci siano opposizioni da parte del Ministero dell’Interno, la cittadinanza si ottiene nuovamente decorso il tempo legale della residenza in Italia. Se i contenuti del seguente articolo Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana sono stati utili, condividete il pezzo sui vostri social e con i vostri contatti.

Avv. Pitorri Roma Cittadinanza Italiana from The Web Provider on Vimeo.