I MIGRANTI A BORDO DELLA GREGORETTI

By redazione

Dopo essere stata ferma in mare,  fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, la nave Gregoretti, della guardia costiera, con a bordo centotrentuno migranti, ha ormeggiato al porto di Augusta, in quel di Siracusa. Il natante è in attesa dell’autorizzazione  per far sbarcare i migranti, salvati in due soccorsi del 25 luglio, anche fino a che dalla Commissione europea non arriveranno le opportune garanzie sulla ricollocazione di tutti i migranti coinvolti. La Gregoretti, rammenta l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, precedentemente all’approdo ad Augusta, soprattutto considerato il  peggioramento delle condizioni meteo, aveva fatto rotta verso la Sicilia orientale, raggiungendo un punto di ancoraggio fuori il porto di Catania ( dove era stata rifornita di viveri e medicinali). Attualmente si trova al molo Nato (di Augusta, porto militare). Qui, all’equipaggio ed ai migranti possono essere garantite condizioni migliori a bordo. Il mare, tra l’altro,  risulta  più agitato (ciò che ha, appunto, suggerito l’approdo). La Guardia Costiera italiana ha spiegato che, in data 25 luglio, i migranti, a bordo di gommoni, hanno lasciato la Libia per dirigersi verso le coste europee. Tre sono stati soccorsi dalla guardia costiera libica, intervenuta anche sul barcone affondato al largo di Al Khoms, mentre altri tre hanno proseguito la navigazione entrando nella zona di Sar (Search and Rescue) maltese. Le autorità de La Valletta hanno soccorso un gommone, con circa  un centinaio di migranti, e richiesto immediatamente collaborazione all’Italia che ha inviato,  due motovedette, della guardia costiera e della guardia di finanza. Queste ultime hanno assistito centoquarantuno naufraghi. Successivamente, sei migranti, per ragioni sanitarie, sono stati portati sull’isola di Lampedusa. Attualmente, ha informato la guardia costiera, i migranti permangono a bordo della Gregoretti, assistiti dall’equipaggio e dal team medico, in attesa,  delle determinazioni del caso e del riscontro positivo dell’Unione europea sulla ricollocazione dei naufraghi.   

              

Avvocato Iacopo Maria Pitorri