Il Mediatore dell’Unione Europea

By redazione

Il Mediatore dell’Unione Europea ha il compito di indagare sulle denunce relative a casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o di altri organi dell’UE. Le denunce possono essere presentate da cittadini, o residenti dei paesi dell’UE o da associazioni o aziende con sede nell’UE.

Occupandosi, pertanto, sulle differenti tipologie di cattiva amministrazione, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, affronta tematiche quali il comportamento sleale, la discriminazione, l’abuso di potere, la mancanza di informazioni o rifiuto di fornirle, i ritardi ingiustificati, le irregolarità amministrative.

Viene eletto dal Parlamento europeo, per un mandato rinnovabile di cinque anni.

Dal punto di vista pratico, chiarisce l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, l’ufficio del Mediatore avvia le indagini dopo aver ricevuto una denuncia o di propria iniziativa. È un organo imparziale, e pertanto non prende ordini da nessun governo o organizzazione di altro tipo. Presenta una relazione annuale sulle sue attività al Parlamento europeo.

Il Mediatore, addirittura, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, è in grado di risolvere un dato problema, anche solo informandone l’istituzione interessata. Qualora non bastasse, si cerca in tutti i modi di pervenire a una soluzione amichevole che corregga la situazione. In caso di esito negativo, il Mediatore può formulare delle raccomandazioni all’istituzione interessata. Se non vengono accolte, può inviare una relazione speciale al Parlamento europeo affinché prenda le misure opportune.

Considerato come uno strumento utile a beneficio di coloro che ritengono di non aver ricevuto un adeguato servizio da parte di una istituzione, di un organo, di un ufficio o di un’agenzia dell’UE, la sua attività ha inizio con il ricevimento di una denuncia, che deve necessariamente essere presentata entro due anni dalla data in cui si è avuta conoscenza del problema. Occorre assicurarsi di indicare chiaramente la propria identità, l’istituzione o organo di cui ci si lamenta e il motivo. Su richiesta, la denuncia resta anonima.

Sottolinea l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che la  figura del mediatore europeo è stata istituita dal Trattato sull’Unione europea (Maastricht, 1992). Ha sede a Strasburgo.

Questa carica istituzionale europea, in buona sostanza, è  abilitata a ricevere le denunce di qualsiasi cittadino dell’Unione, o di qualsiasi persona fisica o giuridica, che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro, riguardanti casi di cattiva amministrazione nell’azione delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione Europea. Il Mediatore europeo agisce in completa indipendenza da ogni potere, ivi compreso dal Parlamento Europeo. Non può infatti essere rimosso dall’incarico da parte del Parlamento. Quest’ultimo può solo presentare un ricorso alla Corte di giustizia con cui chiede di rendere dimissionario il mediatore, ma spetta appunto alla sola Corte decidere.

Non è, ovviamente, possibile denunciare al mediatore europeo l’operato della Corte di giustizia e del Tribunale di primo grado nell’esercizio della funzione giurisdizionale. In questi casi, il Mediatore europeo potrà in questi casi rinviare al Tribunale di primo grado, o alla Corte di giustizia. Non rientrano, ancora, nelle competenze del Mediatore europeo i casi riguardanti le amministrazioni nazionali, regionali o locali, sebbene le denunce si riferiscano a presunte violazioni del diritto comunitario.

Ricorda l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri che la irlandese Emily O’Really è una scrittrice e politica irlandese, ex giornalista e giornalista televisiva. È stata il primo mediatore donna a ricoprire il ruolo. Eletta il 3 luglio 2013, ha preso funzione come Mediatrice europea il 1° ottobre 2013. Il suo mandato è scaduto al termine della legislatura del Parlamento europeo nel 2014. Il nuovo Parlamento ha rieletto la O’Reilly per un secondo mandato quinquennale.

Avvocato Iacopo Maria Pitorri