L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma opera, tra i diversi settori legali di cui già si occupa, anche di divorzi. Purtroppo, il divorzio rappresenta un evento sempre più consueto e frequente tra le coppie e che, la maggior parte delle volte, infligge ferite importanti, soprattutto nei figli.
Anche i coniugi, presi da rabbia e rancori, dimenticano il senso di responsabilità, rispetto e civiltà, intraprendendo battaglie personali dalle conseguenze dannose. L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma ha messo a disposizione le sue competenze all’interno di questa intervista, dal titolo Avv. Pitorri Roma Divorzi, chiarendo la tematica del divorzio e l’importanza di essere sostenuti da un professionista nel corso di questo particolare iter. Dunque, iniziando a leggere l’intervista Avv. Pitorri Roma Divorzi sarà possibile capire come gestire una situazione così spiacevole e pesante.
Domanda: Buongiorno Avvocato, potrebbe spiegare cos’è il divorzio?
Risposta: Il divorzio è l’istituto giuridico che comporta lo scioglimento (in caso di matrimonio civile) o la cessazione degli effetti civili del matrimonio (in caso di matrimonio concordatario) quando tra i coniugi è venuta meno la comunione spirituale e materiale di vita.
Domanda: Come si realizza il procedimento che porta alla definizione del divorzio?
Risposta: Il procedimento di divorzio può seguire due diverse strade, a seconda che vi sia o meno consenso tra i coniugi: 1. divorzio congiunto, quando c’è accordo dei coniugi su tutte le condizioni stabilite; 2. divorzio giudiziale, quando non c’è accordo sulle condizioni.
Domanda: In questa intervista dal titolo Avv. Pitorri Roma Divorzi potrebbe chiarire la normativa che disciplina questo particolare istituto giuridico?
Risposta: La disciplina del divorzio è dettata dal codice civile (art. 149 c.c.), dalla legge numero 898/1970 (che ha introdotto l’istituto per la prima volta in Italia) e dalla legge numero 74/1987 (che ha apportato delle modifiche significative alla precedente).
Domanda: Quali sono i tempi che portano dalla separazione al divorzio?
Risposta: Si giunge al divorzio dopo una separazione legale dei coniugi, che si è prolungata per 6 mesi (12 mesi, invece, se la separazione è stata giudiziale). Il termine decorre dalla prima udienza di comparizione dei coniugi innanzi al tribunale nella procedura di separazione personale, anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale.
Domanda: Quali sono le modalità con cui si può avanzare richiesta di divorzio dal coniuge?
Risposta: Il divorzio può quindi essere richiesto: 1. in caso di separazione giudiziale: qualora vi sia stato il passaggio in giudicato della sentenza del giudice; 2. in caso di separazione consensuale, a seguito di omologazione del decreto disposto dal giudice; 3. in caso di separazione di fatto e se la separazione è iniziata 2 anni prima del 18 dicembre 1970.
Domanda: Quali sono le conseguenze che derivano dal concretizzarsi del divorzio?
Risposta: Con il concretizzarsi del divorzio si perde lo status di coniuge e si può celebrare un secondo matrimonio. La donna perde il cognome del marito.
Domanda: In Avv. Pitorri Roma Divorzi potrebbe chiarire quali sono le questioni su cui si pronuncia la sentenza di divorzio?
Risposta: La sentenza di divorzio si pronuncerà su questioni patrimoniali e assegnazione dell’abitazione familiare; versamento assegno divorzile; affidamento dei figli.
Dalla lettura del contenuto Avv. Pitorri Roma Divorzi si evince come il divorzio sia un percorso psicologicamente pesante e complesso, che va affrontato con il supporto di un legale divorzista competente. Se questi contenuti sono stati di piacevole lettura, potrete condividerli con i vostri contatti e diffonderli attraverso i vostri social.
Lasciare la propria terra per cercare migliori condizioni di vita in un altro contesto, non è mai facile. Così, allo scopo di conservare e tutelare l’unione della famiglia, tutti i cittadini extracomunitari, legalmente presenti sul territorio di uno Stato, possono godere del ricongiungimento familiare. Nel seguente articolo, denominato Iacopo Maria Pitorri Nulla Osta Ricongiungimento Familiare, si potranno trovare le giuste informazioni sull’argomento.
Il Ricongiungimento Familiare è un istituto mediante il quale il cittadino extracomunitario, in possesso di un permesso di soggiorno CE per permanenza di lungo periodo o inferiore ad un anno, ottenuto per motivi di studio, lavoro, asilo, familiari, religiosi o per ragioni di protezione sussidiaria, può richiedere l’ingresso dei congiunti che si trovano nel contesto di origine. Continuando con la lettura dell’articolo Iacopo Maria Pitorri Nulla Osta Ricongiungimento Familiare è possibile sapere come si potrà godere di questo diritto. La pratica del nulla osta per ricongiungimento familiare è da presentare allo Sportello unico per l’immigrazione, che ha sede presso la Prefettura del luogo di residenza. La richiesta si può effettuare unicamente online, mediante il sito internet del Ministero dell’Interno. Il nulla osta per ricongiungimento familiare può essere richiesto per chiedere l’arrivo nel contesto ospitante per le seguenti categorie: coniuge maggiorenne non separato; figli minorenni non sposati, seppur nati al di fuori del matrimonio, se l’altro genitore manifesta il suo consenso; figli maggiorenni a carico che, portatori di una forma di disabilità, non possono sostenersi in modo indipendente; genitori a carico che non abbiano figli nel paese di origine; genitori ultrasessantacinquenni gravemente malati e per cui gli altri figli non possono provvedere al sostentamento.
Trascorsi i 180 giorni dalla richiesta, lo Sportello Unico provvederà al rilascio del nulla osta o al suo respingimento, comunicando l’esito al Consolato del luogo di residenza del familiare da ricongiungere. Si può ottenere il nulla osta per il ricongiungimento familiare per coppie civili e di fatto? A tal proposito, l’Avvocato Pitorri all’interno dell’articolo Iacopo Maria Pitorri Nulla Osta per Ricongiungimento Familiare, fa riferimento alla Circolare numero 3511 del Ministero dell’Interno del 5 Agosto 2016. Quest’ultima specifica che il nulla osta per ricongiungimento familiare come il permesso di soggiorno, può essere richiesto per le coppie di fatto o per le unioni civili. Infatti, le unioni civili sono state legalizzate in Italia nel maggio 2016, grazie alla Legge Cirinnà (la numero 76 del 20 maggio 2016). Pertanto, anche lo straniero in possesso di un regolare permesso di soggiorno può avanzare richiesta di nulla osta per ricongiungimento familiare con il partner dello stesso sesso, straniero e non residente in Italia, in seguito alla contrazione di un’unione civile. La possibilità per il coniuge di poter richiedere il ricongiungimento anche in caso di unione civile o con coniuge dello stesso sesso rappresenta un’importante apertura, in grado di eliminare al meglio le differenze di trattamento rispetto alle unioni tradizionali. Infatti, la peculiarità essenziale della pratica del ricongiungimento è la tutela dell’unita e dell’integrità della famiglia. Proprio per questo motivo non poteva restare esclusiva unica della famiglia tradizionale. Infatti, negli ultimi anni, l’Avvocato Pitorri, in questo contenuto denominato Iacopo Maria Pitorri Nulla Osta Ricongiungimento Familiare, ha riconosciuto che il concetto di famiglia ha subito un’importante estensione giuridica, culturale e sociale, trascendendo dal concetto di famiglia nel senso originario del termine. E non sarebbe potuto essere diversamente, tenendo conto delle grandi sfide che, ogni giorno e da tempo, la società sta affrontando. Una società sempre più multietnica e variegata, che non poteva restare ferma su posizioni e principi che, a lungo andare sarebbero stati obsoleti e assolutamente superati. Pertanto, leggendo Iacopo Maria Pitorri Nulla Osta Ricongiungimento Familiare e condividendo sui social, è possibile diffondere informazioni su una pratica, oggi sempre più richiesta e consueta.
Il fenomeno migratorio è sempre più al centro delle cronache quotidiane. Sono molte le difficoltà che si legano ad uno spostamento, poiché questo presuppone un allontanamento dalla famiglia, dalle proprie radici, tradizioni ed affetti.
Pertanto, la giurisprudenza ha deciso di ammorbidire il distacco e prevedere una soluzione per riunire il nucleo familiare. Continuando con la lettura Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, verrà specificato di cosa si tratta. Il Ricongiungimento Familiare è un istituto attraverso il quale il cittadino extracomunitario, in possesso di un permesso di soggiorno CE per permanenza di lungo periodo o inferiore ad un anno, conseguito per diverse ragioni (studio, lavoro, asilo, motivi familiari, questione religiose o di protezione sussidiaria), può richiedere l’ingresso dei congiunti rimasti nel contesto di partenza. Grazie al titolo di Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, l’Avvocato Pitorri offre la sua consulenza al fine di completare l’iter burocratico per ottenere il riconoscimento di questo istituto. La pratica del ricongiungimento familiare è da espletare presso lo Sportello unico per l’immigrazione, che ha sede presso la Prefettura del luogo di residenza.
La richiesta si può effettuare unicamente online, mediante il sito internet del Ministero dell’Interno. Il ricongiungimento familiare può essere praticato per le seguenti categorie di congiunti: coniuge maggiorenne non separato; figli minorenni non sposati, seppur nati al di fuori del matrimonio, se l’altro genitore manifesta il suo consenso; figli maggiorenni a carico che, portatori di una forma di disabilità, non possono sostenersi in modo indipendente; genitori a carico che non abbiano figli nel paese di origine; genitori ultrasessantacinquenni gravemente malati e per cui gli altri figli non possono provvedere al sostentamento. A 180 giorni dalla richiesta del ricongiungimento, lo Sportello Unico provvederà al rilascio del nulla osta o al respingimento dello, comunicando l’esito al Consolato presente sul luogo di residenza del familiare da ricongiungere. All’interno dell’articolo Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, l’Avvocato Pitorri aggiunge un’importante novità. L’esistenza della Circolare numero 3511 del Ministero dell’Interno del 5 Agosto 2016 apre la pratica per ricongiungimento familiare alle coppie di fatto e alle unioni civili. Le unioni civili sono diventate legge in Italia nel maggio 2016, con l’entrata in vigore della Legge Cirinnà (la numero 76 del 20 maggio 2016). Alla luce di questo evento giurisprudenziale, anche lo straniero in possesso di un regolare permesso di soggiorno può avanzare richiesta di ricongiungimento familiare con il partner dello stesso sesso, straniero e non residente in Italia, in seguito alla contrazione di un’unione civile. La possibilità per il coniuge di poter richiedere il ricongiungimento anche in caso di unione civile o con coniuge dello stesso sesso rappresenta un’importante apertura, in grado di eliminare al meglio le differenze di trattamento rispetto alle unioni tradizionali. Infatti, la peculiarità essenziale della pratica del ricongiungimento è la tutela dell’unita e dell’integrità della famiglia. Proprio per questo motivo non poteva restare esclusiva unica della famiglia tradizionale. Infatti, negli ultimi anni, l’Avvocato Pitorri, in questo contenuto denominato non a caso Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, ha sottolineato che il concetto di famiglia ha subito un’importante estensione giuridica, culturale e sociale, trascendendo dal concetto di famiglia nel senso originario del termine. E non sarebbe potuto essere diversamente, viste le grandi sfide che, ogni giorno e da tempo, la società sta affrontando. Una società sempre più multietnica e variegata, che non poteva restare ferma su posizioni e principi che, a lungo andare sarebbero stati obsoleti e assolutamente superati. Per approfondire le vostre conoscenze o saperne di più, consultate l’articolo Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare e condividete sui vostri social o con i vostri contatti.
Il fenomeno migratorio è sempre più al centro delle cronache quotidiane. Sono molte le difficoltà che si legano ad uno spostamento, poiché questo presuppone un allontanamento dalla famiglia, dalle proprie radici, tradizioni ed affetti.
Pertanto, la giurisprudenza ha deciso di ammorbidire il distacco e prevedere una soluzione per riunire il nucleo familiare. Continuando con la lettura Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, verrà specificato di cosa si tratta. Il Ricongiungimento Familiare è un istituto attraverso il quale il cittadino extracomunitario, in possesso di un permesso di soggiorno CE per permanenza di lungo periodo o inferiore ad un anno, conseguito per diverse ragioni (studio, lavoro, asilo, motivi familiari, questione religiose o di protezione sussidiaria), può richiedere l’ingresso dei congiunti rimasti nel contesto di partenza. Grazie al titolo di Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, l’Avvocato Pitorri offre la sua consulenza al fine di completare l’iter burocratico per ottenere il riconoscimento di questo istituto. La pratica del ricongiungimento familiare è da espletare presso lo Sportello unico per l’immigrazione, che ha sede presso la Prefettura del luogo di residenza.
La richiesta si può effettuare unicamente online, mediante il sito internet del Ministero dell’Interno. Il ricongiungimento familiare può essere praticato per le seguenti categorie di congiunti: coniuge maggiorenne non separato; figli minorenni non sposati, seppur nati al di fuori del matrimonio, se l’altro genitore manifesta il suo consenso; figli maggiorenni a carico che, portatori di una forma di disabilità, non possono sostenersi in modo indipendente; genitori a carico che non abbiano figli nel paese di origine; genitori ultrasessantacinquenni gravemente malati e per cui gli altri figli non possono provvedere al sostentamento. A 180 giorni dalla richiesta del ricongiungimento, lo Sportello Unico provvederà al rilascio del nulla osta o al respingimento dello, comunicando l’esito al Consolato presente sul luogo di residenza del familiare da ricongiungere. All’interno dell’articolo Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, l’Avvocato Pitorri aggiunge un’importante novità. L’esistenza della Circolare numero 3511 del Ministero dell’Interno del 5 Agosto 2016 apre la pratica per ricongiungimento familiare alle coppie di fatto e alle unioni civili. Le unioni civili sono diventate legge in Italia nel maggio 2016, con l’entrata in vigore della Legge Cirinnà (la numero 76 del 20 maggio 2016). Alla luce di questo evento giurisprudenziale, anche lo straniero in possesso di un regolare permesso di soggiorno può avanzare richiesta di ricongiungimento familiare con il partner dello stesso sesso, straniero e non residente in Italia, in seguito alla contrazione di un’unione civile. La possibilità per il coniuge di poter richiedere il ricongiungimento anche in caso di unione civile o con coniuge dello stesso sesso rappresenta un’importante apertura, in grado di eliminare al meglio le differenze di trattamento rispetto alle unioni tradizionali. Infatti, la peculiarità essenziale della pratica del ricongiungimento è la tutela dell’unita e dell’integrità della famiglia. Proprio per questo motivo non poteva restare esclusiva unica della famiglia tradizionale. Infatti, negli ultimi anni, l’Avvocato Pitorri, in questo contenuto denominato non a caso Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare, ha sottolineato che il concetto di famiglia ha subito un’importante estensione giuridica, culturale e sociale, trascendendo dal concetto di famiglia nel senso originario del termine. E non sarebbe potuto essere diversamente, viste le grandi sfide che, ogni giorno e da tempo, la società sta affrontando. Una società sempre più multietnica e variegata, che non poteva restare ferma su posizioni e principi che, a lungo andare sarebbero stati obsoleti e assolutamente superati. Per approfondire le vostre conoscenze o saperne di più, consultate l’articolo Avvocato Pitorri Roma Ricongiungimento Familiare e condividete sui vostri social o con i vostri contatti.
L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri (anche Avv. Pitorri Jacopo Maria Roma) opera anche nel settore del diritto dell’Immigrazione, essendo molto sensibile ad una tematica, sempre attuale e stringente.
Con la sua attività anche nel settore dell’immigrazionistica, l’Avvocato Pitorri mostra sostegno alle categorie più deboli e fragili. In Jacopo Maria Pitorri Cittadinanza Italiana è possibile sapere come uno straniero extracomunitario può ottenere la Cittadinanza Italiana. La cittadinanza italiana si ottiene, generalmente, secondo il principio dello ius sanguinis, dunque perché si è figli di almeno un genitore italiano. Ci sono, però, anche situazioni in cui è possibile ottenerla per altre motivazioni. Continuando con la lettura dell’articolo Jacopo Maria Pitorri Cittadinanza Italiana si possono approfondire informazioni a riguardo. E’ possibile definire il concetto di cittadinanza come lo status del cittadino che gode dei diritti civili e politici. Inoltre, può avanzare richiesta della cittadinanza italiana l’individuo straniero o apolide che sia sposato con un italiano. La richiesta può essere avanzata a ventiquattro mesi dalla presenza nel nostro paese, secondo quanto previsto dalla legge. I tempi si dimezzano in caso ci siano figli avuti o adottati con il coniuge e si modificano con il modificarsi delle situazioni per cui si fa richiesta. In questo contenuto, che porta il titolo di Jacopo Maria Pitorri Cittadinanza Italiana, è possibile conoscere anche quali devono essere i requisiti per poter aspirare al conseguimento della Cittadinanza Italiana.
A tal proposito, è fondamentale chiarire che i requisiti richiesti cambiano a seconda delle situazioni che vive l’immigrato extracomunitario. Tuttavia, l’elemento decisivo e comune è la comprovata residenza legale sul suolo italiano. La domanda può essere avanzata: dopo dieci anni di presenza in Italia, qualora si tratti di cittadini extracomunitari; ne bastano, invece, quattro per i cittadini comunitari; dopo tre anni se si è nati in Italia o si è discendenti di cittadini italiani fino al secondo grado di parentela; dopo cinque anni se la persona ha lavorato per lo stato, è stata adottata da maggiorenne, è apolide o rifugiato politico o i suoi genitori sono naturalizzati italiani. La richiesta per il conseguimento della cittadinanza può essere inoltrata solo online, dopo essersi registrati sul sito del Ministero dell’Interno. La domanda dovrà essere accompagnata dai seguenti allegati: la marca da bollo da sedici euro, un documento di riconoscimento, l’atto di nascita, il certificato penale del paese di origine e la ricevuta del pagamento di duecento euro previsto dalla legge. L’avvocato Pitorri, in questo contenuto dal titolo Pitorri Cittadinanza Italiana, spiega anche i motivi per cui è possibile perdere la cittadinanza italiana. Questa situazione può realizzarsi quando: c’è la revoca dell’affido al bambini adottato; se un soggetto lavora per uno stato in guerra con l’Italia o fa parte di un ente internazionale che non include la partecipazione del nostro paese; quando il soggetto consegue una cittadinanza straniera, con automatica privazione anche per il figlio minorenne; quando il soggetto chiude i rapporti con l’Italia. Si può riottenere la cittadinanza italiana se si presta servizio militare, se si ha un impiego pubblico, o se si risiede da un anno consecutivo nel paese. Se il soggetto intratteneva un rapporto di lavoro per un altro ente o Stato, deve dimostrare di aver abbandonato la carica precedente e vivere in Italia da almeno due anni. In questo caso, sarà sufficiente presentare al sindaco del comune dove si vive la dichiarazione di residenza. Entro trenta giorni questi ne darà comunicazione al Prefetto e, a meno che non ci siano opposizioni da parte del Ministero dell’Interno, la cittadinanza si ottiene nuovamente decorso il tempo legale della residenza in Italia. Se i contenuti del seguente articolo Pitorri Cittadinanza Italiana sono stati utili, condividete il pezzo sui vostri social e con i vostri contatti.
Il diritto dell’immigrazione è una branca della giurisprudenza molto complessa e delicata su cui interviene non solo la legislazione del Paese ma anche quella degli Stati Membri, per quanto riguarda l’Europa. Ne parliamo oggi con l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, esperto avvocato immigrazionista di Roma, autore tra le altre cose di un saggio di recente uscita dal titolo Storia e Geografie della Cittadinanza Ius Soli Ius Culturae. Leggi l’articolo Avvocato Pitorri Immigrazionista Roma
L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri è un noto immigrazionista attivo da oltre 20 anni nella città di Roma. Assieme al suo team di avvocati, ha messo a disposizione delle persone più deboli, la sua esperienza e professionalità. In particolar modo segue pratiche e cause per i cittadini stranieri al fine di difenderne i diritti di soggiorno e di cittadinanza. Proprio il tema della cittadinanza sta molto al cuore di Pitorri, tanto da essere stato spinto dalla profonda passione e dedizione al lavoro, a scrivere un saggio proprio sulla Cittadinanza nel mondo.
Leggi l’introduzione del libro dell’Avvocato su Avvocato Pitorri Immigrazionista Roma
“Il contesto storico che stiamo attraversando rende inevitabilmente liquido qualsiasi concetto legato al risiedere, allo “stare”, al fermarsi in un luogo-ventre che tutto ingoia e fermenta.Sin dagli anni ‘80, quando i grandi economisti del mondo teorizzarono (adottando un neologismo) la globalizzazione, l’avvento di sempre più intensificati rapporti internazionali ed interdipendenze tra popoli su scala mondiale era una palese e contraddittoria realtà. L’idea di una fluidità di fondo tra persone, pensieri, beni era stata impiantata, sotto pelle, sotto le tracce impervie di ogni lingua di terra che connette centinaia di Stati, i continenti,gli oceani come nervi e arterie attraversano l’intero corpo umano. Gli ultimi 30 anni hanno visto un cambiamento radicale nell’affrontare processi economici e politici che hanno conseguentemente toccato il concetto stesso di Cittadinanza.”
Il libro dell’Avvocato Pitorri Immigrazionista Roma è disponibile sul marketplace di Lulu.com a questo link. Questo saggio è davvero molto utile a chiunque voglia approfondire la materia dell’immigrazione, è infatti scritto con un linguaggio semplice ed intuitivo che lo rendono un libro per tutti.
Come detto, Avvocato Pitorri Immigrazionista Roma opera da oltre vent’anni nel suo studio localizzato nel centrale quartiere Termini e gestisce pratiche per conto di cittadini stranieri in difficoltà che giungono da ogni parte del mondo. Per info ulteriori sul libro dell’Avvocato Pitorri e sui suoi servizi, guarda il video qui sotto Avvocato Pitorri Immigrazionista Roma
Credits Video: Avvocato Pitorri Immigrazionista Roma
Il diritto penale è una sezione del diritto pubblico che differisce per reati e per sanzioni da quello civile. Il professionista che si occupa di diritto penale è l’avvocato penalista, mentre è civilista chi si occupa del diritto civile. In questo articolo abbiamo intervistato l’Avvocato penalista Iacopo Maria Pitorri soffermandoci in particolar modo sui reati penali contro la persona.
Leggi l’intervista Iacopo Maria Pitorri Diritto Penale
Il diritto penale ha sostanzialmente tre grandi attori in scena, il reo, colui cioè che compie l’azione delittuosa; il reato e cioè l’azione delittuosa; la pena, la sanzione derivante dall’atto delittuoso.
Le tipologie di delitti che possono essere commessi e che rientrano nell’ottica del diritto penale sono molteplici, in questa sede ci occupiamo di quelli contro la persona.
Continua a leggere Iacopo Maria Pitorri Diritto Penale sui delitti contro la persona
Domanda: Gentile Avvocato Pitorri, quali sono i delitti contro la persona?
Risposta: I delitti contro la persona sono di varia natura e non riguardano il solo omicidio come si potrebbe immaginare. Oltre all’omicidio infatti altri reati contro la persona possono essere le lesioni, le percosse, il sequestro, l’abuso di potere, l’ingiuria, la circonvenzione di incapace, la diffamazione, lo stalking e molti altri ancora.
Domanda: Soffermiamoci sugli omicidi, quante tipologie ne esistono?
Risposta: Un omicidio può essere di carattere doloso, colposo, preterintenzionale ed infine stradale. Ciascuno di essi viene trattato differentemente secondo legge.
Domanda: Può darci il dettaglio delle pene per queste tre tipologie di omicidio?
Leggi la risposta su Iacopo Maria Pitorri Diritto Penale
Risposta: Per un omicidio preterintenzionale si va dai 10 ai 18 anni di reclusione escluse le aggravanti; per il doloso la pena non è inferiore ai 21 anni; per il colposo si va dai 5 mesi ai 6 anni di reclusione ed infine per l’omicidio stradale, il più “recente” tra tutti (ufficializzato con la legge numero 41 del 23 marzo 2016), si va dagli 8 ai 12 anni di reclusione.
Domanda: Concludiamo con un reato contro la persona di grande interesse in questi ultimi anni, il reato di stalking. Quali sono le pene previste dal nostro ordinamento?
Risposta: Lo stalking è ormai una piaga sociale molto diffusa che può portare a conseguenze anche drammatiche. Pensiamo ad esempio ai femminicidi! Per questo motivo, chi si macchia di questo reato viene punito penalmente con una sanzione che va dai 6 mesi di reclusione ai 5 anni, fatte salve le aggravanti.
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La cittadinanza italiana da parte di un cittadino straniero può essere richiesta per diversi motivi, tra questi c’è la motivazione di Residenza. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta ed in quali casi può essere richiesta e concessa.
Leggi l’articolo Pitorri Cittadinanza Italiana per Residenza.
La cittadinanza italiana per residenza può essere richiesta da un cittadino straniero così come previsto dalla Legge di Cittadinanza n.91 del 1992. Può richiederla lo straniero che risiede legalmente in Italia da almeno 10 anni (4 anni se si tratta di cittadino UE) anche se sono previsti casi a sé determinati dall’art 9 della succitata legge. I documenti necessari per poter presentare domanda sono:
carta d’identità
il permesso di soggiorno
casellario giudiziario
atto di nascita
ricevuta del bollettino di pagamento di 250€
marca da bollo da 16€
Oltre a questi documenti sarà necessario allegare anche il certificato di conoscenza della lingua italiana, livello almeno B1 secondo il Quadro di riferimento comune per la conoscenza delle lingue. Dove va presentata la domanda?
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Continua a leggere Pitorri Cittadinanza Italiana per Residenza
La domanda di richiesta di cittadinanza per residenza va somministrata telematicamente, attraverso il sito del Ministero dell’Interno. La cittadinanza per residenza può essere definita, a differenza di quella per matrimonio, una vera e propria concessione dello Stato, l’amministrazione quindi può avvalersi della facoltà di rigettare la richiesta. Sulla discrezionalità della decisione possono intervenire alcuni fattori come ad esempio l’assenza o la presenza di precedenti penali o carichi pendenti sia in Italia che in altri Stati e la presenza di un reddito adeguato.
Per ottenere la cittadinanza infatti, è necessario presentare la titolarità di redditi sufficienti nei 3 anni precedenti la domanda. Nel computo del calcolo dei redditi si tiene conto delle risorse economiche di cui dispone il nucleo familiare.
Considerata la natura complessa e delicata, è sempre bene per un cittadino straniero che si trova a richiedere la cittadinanza, rivolgersi a legali esperti di diritto dell’immigrazione, come lo è l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di cui avremo modo di parlare nei prossimi articoli.
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Credits video: Pitorri Cittadinanza Italiana per Residenza
L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri è un professionista che opera in diverse branche della giurisprudenza: cassazionista, difensore d’ufficio, avvocato civilista e penalista, avvocato divorzista e soprattutto immigrazionista. Opera nella città di Roma nel quartiere più cruciale tra tutti, Termini. Leggi Pitorri Avvocato Roma Termini
L’Avvocato Iacopo Maria Pitorri opera da oltre vent’anni nella città di Roma nel suo studio localizzato vicino la stazione Termini. Offre consulenze legali a 360° grazie anche al sostegno di un team di collaboratori esperti e professionali specializzati nell’ambito del diritto penale e civile. Pitorri ha intrapreso la sua professione nel 1999 ed è cassazionista dal 2011 mentre, da sempre spinto da grande umanità e sensibilità, è iscritto nell’elenco dei difensori di ufficio sin dall’inizio della sua attività.
Lo studio Pitorri Avvocato Roma Termini supporta ciascun cliente nella risoluzione di problematiche di diversa natura negli ambiti del diritto del lavoro, amministrativo e tributario, diritto di famiglia, responsabilità civile e soprattutto del diritto dell’immigrazione. E’ proprio su quest’ultimo aspetto che si concentra maggiormente l’impegno dello studio legale Pitorri Avvocato Roma Termini, essendo Iacopo Maria Pitorri, come già detto, spinto da una grande passione per il suo lavoro e da una grande sensibilità nei riguardi delle persone più deboli. Le sue consulenze vanno dalla gestione di pratiche per l’ottenimento del permesso di soggiorno, fino alla gestione di pratiche di contestazione sul rilascio della cittadinanza o rinnovi delle documentazioni.
Non è un caso che l’Avvocato abbia scelto proprio Termini come zona di lavoro, trattandosi del quartiere più multiculturale di Roma ove si riscontrano maggiormente problematiche relative all’integrazione e quant’altro. Pitorri ha dunque scelto di lavorare sul campo, in trincea, in una zona complicata ma di assoluta soddisfazione professionale. Lo studio legale dell’Avvocato si trova precisamente in Via Giovanni Amendola 95, proprio a due passi dalla citata stazione.
Il diritto penale è una branca del diritto pubblico che prevede sanzioni e quindi pene nei riguardi di chi commette un’azione definita dall’ordinamento giuridico come reato. Si differenzia dal codice civile che prevede invece generalmente l’obbligo di risarcimento derivante dalla violazione di una norma che regola i rapporti tra soggetti privati. Ne parliamo in questo articolo dal titolo: Pitorri Diritto Penale e dintorni
Un reato sia esso civile o penale, si configura quando un comportamento umano viola delle regole che lo Stato impone e classifica appunto come reati per tutelare i valori fondanti di un popolo. L’inibizione ad assumere comportamenti contrari alla legge è la pena che può essere appunto penale, civile o amministrativa.
Brevemente, la responsabilità penale si ha quando si commette un reato violando la legge penale. La pena può essere in denaro (multa o ammenda) o detentiva (reclusione-arresto). La responsabilità civile invece consiste nell’obbligo di risarcire un danno provocato ad un’altra persona a seguito della violazione di un accordo o di una norma. Nella responsabilità civile non è prevista la pena di reclusione.
Fatta questa precisazione, vediamo nello specifico di cosa si occupa un avvocato penalista e di cosa si occupa un avvocato civilista. Prima di passare a questa classificazione, una piccola digressione sul titolo di questo articolo: perché Pitorri Diritto Penale e dintorni? Pitorri è un noto avvocato di Roma che si occupa di diritto penale, civile e dell’immigrazione e abbiamo preso dunque il suo studio ed opera come esempio per poter trattare di questo importante argomento.
L’avvocato penalista è colui che si occupa di questioni legali derivanti dalla commissione di un reato sia nei riguardi di chi ha operato l’azione delittuosa, sia nei riguardi di chi ha subito l’azione. Penalista deriva appunto da “pena”, la sanzione cioè a cui una persona accusata di crimini va incontro. La parola “reato” infine, deriva dal latino “reatus” e sta proprio a rappresentare la condizione di una persona accusata di un crimine a cui spettava, a seguito di un giudizio di colpevolezza, una sanzione. L’Avv. Pitorri è un avvocato penalista molto preparato che ha fatto della giurisprudenza la sua missione più grande, al fianco dei più deboli e di chi non può permettersi una difesa. Egli è infatti iscritto nell’elenco dei difensori di ufficio e degli abilitati al Patrocinio a spese dello Stato dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Ecco perché abbiamo voluto omaggiarlo con questo piccolo excursus sul mondo del diritto penale intitolando l’articolo con suo nome: Pitorri Diritto Penale e Dintorni. In definitiva, nell’articolo Pitorri Diritto Penale e dintorni abbiamo voluto dare qualche piccolo chiarimento in più sul nostro sistema legislativo, spesso confusionario e di poca comprensione ai più.
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