Bombardato un centro detenzione migranti in Libia

By redazione

Di recente, il portavoce del ministero della salute del governo, sostenuto dalle Nazioni Unite, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ha comunicato una triste notizia. Oltre quaranta  persone sono rimaste uccise nel bombardamento aereo che ha colpito un centro di detenzione di migranti, alla periferia orientale di Tripoli, in Libia. Oltre ciò, l’attacco aereo sul centro di detenzione di Tajoura ha ferito anche ottanta migranti. Sono, invero, comparse foto sulle testate giornalistiche di tutto il mondo, specifica l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, che rappresentano i migranti che sono stati portati in ambulanza presso i presidi ospedalieri.

In merito al tragico episodio avvenuto a Tripoli, spiega l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, il  governo di unità nazionale del primo ministro Fayez al Serraj appoggiato dagli Stati Uniti, non ha esitato a rivolgere accuse alle forze Lna del generale Khalifa Haftar del raid aereo su Tajoura.  Lo Stato africano è dilaniato dal conflitto tra due governi e le forze di Haftar controllano gran parte dell’est e del sud.

Un vero e proprio dramma. Secondo  testimonianze, nell’hangar dove erano detenuti i migranti, si trovavano circa centoventi persone. Sembra, purtroppo, che il bilancio dei morti sia destinato a salire. 

La Missione di supporto dell’ONU in Libia, ha condannato con accesi toni, il raid. Tra le vittime vi sono inclusi donne e bambini. L’esecutivo libico, al riguardo, fa presente l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri, ha chiesto alla comunità internazionale di avviare un’inchiesta sui crimini perpetrati dalle milizie di Haftar.

                                                                              Avvocato Iacopo Maria Pitorri